Figli della Divina Provvidenza (FDP) A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W Z ordine alfabetico per Cognome
Necrologio Figli della Divina Provvidenza (ricordati nel giorno anniversario) |
F (54)
5. Fantin Luigi 10. Fattor Mario 11. Favarato Luigi 12. Favaretto Igino 14. Fedeli Mario 15. Felici Lucio 16. Felici Ulderico 19. Ferracci Angelo 20. Ferracci Umberto 21. Ferrarese Orfeo 22. Ferrari Antonio 23. Ferrari Cesare 24. Ferrari Giuseppe 26. Ferrero Michele 27. Ferretti Silvio 28. Ferri Celso 29. Ferrini Matteo 31. Ferronato Paolo 33. Filia Salvatore 36. Filippini Arturo 38. Fiori Giuseppe 39. Florentino Edgard de Jesus 40. Florczak Zygmunt 41. Florian Giulio 42. Foglia Giuseppe 45. Formentin Bruno 46. Foroni Pietro 47. Fragoli Antonio 51. Frette Marciano 53. Froli Marcello 54. Frosi Albino |
Sac. Giampietro Forlini Nato a Borgonovo Val Tidone (PC) il 24
giugno 1953, è deceduto a Genova – Castagna il 12 ottobre 2014 a 61 anni di età, 38 di professione
religiosa e 33 di sacerdozio. Riposa a Borgonovo Val Tidone (PC). Ricevo la notizia della morte di Don Pietro Forlini mentre
mi trovo ancora in Argentina. Anche se negli ultimi tempi le sue condizioni
di salute erano andate aggravandosi, mi sorprende e mi addolora la sua morte.
A soli 61 anni. Da qualche anno, soffriva per un tumore alla pelle che si
è rivelato insuperabile. Negli ultimi tempi ha avuto una profonda evoluzione spirituale
che lo ha portato a sviluppare un attegiamento di fede e disponibilità alla
Provvidenza di Dio e a vivere con serenità le ultime dolorose vicissitudini
della sua vita, fino a riconoscerle "grazie" di Dio. "Ora
sì, che sono figlio della Divina Provvidenza", mi disse nell'ultimo
colloquio avuto con lui. Dio lo benedica con il suo perdono e con la pace del suo
abbraccio di Padre. Don Flavio Peloso Da “Atti e Comunicazioni della Curia Generale (Don Orione), luglio
Dicembre 2014 n. 244: Sac. Giampietro
FORLINI Deceduto nel Piccolo Cottolengo Don Orione di Genova Castagna il 12
ottobre 2014, a 61 anni d'età, 38 di professione religiosa e 33 di
sacerdozio. Apparteneva alla Provincia religiosa "Madre della Divina Provvidenza"
(Roma). Primo di tre fratelli nati dal matrimonio di Francesco Fortini e
Savina Bozzarelli, Giampietro nacque il 24 giugno 1953 a Bilegno, frazione di
Borgonovo Val Tidone (Piacenza). Fu portato al fonte battesimale il 29
successivo e confermato il 2 giugno 1961. Al paese completò
le scuole elementari e nel seminario minore di Piacenza fece le medie, dopo
le quali tornò a casa per motivi di salute. Continuò gli studi all'istituto
magistrale "Colombini" di Piacenza (1968-73) ed aiutando in famiglia. Entrò in
Congregazione il 1° ottobre 1973 all'età di 20 anni nell'istituto di Magreta
(Modena), frequentando il biennio filosofico nel seminario di Reggio Emilia
(1973-75) unito all'assistenza dei ragazzi e al discernimento della
vocazione, conclusa con la domanda e l'entrata in noviziato a Velletri
(1975-76). Professò i primi voti religiosi il 15 settembre 1976 a Roma Monte
Mario. Seguì l'anno di tirocinio, assistente dei giovani all'istituto San
Vittore di Borgonovo Val Tidone (Piacenza). Dal 1977 al 1981
completò la preparazione al sacerdozio nell'istituto Teologico Don Orione di
Roma Monte Mario, affiliato alla "Lateranense".
Emise la professione perpetua l'8 dicembre 1979,
ricevette l'ordine del Diaconato il 1° novembre 1980 nella parrocchia "Mater Dei" di Monte Mario e
fu ordinato presbitero nella chiesa parrocchiale di Bilegno (Piacenza) il 12
giugno 1981. Da sacerdote,
entusiasta e comunicativo, fu mandato vicario parrocchiale e insegnante a Borgo
San Lorenzo (Firenze) (1981-86) e dall'86 al '91 a Selargius (Cagliari) ove,
nel frattempo, conseguì la licenza in Teologia pastorale (1988). Il suo periodo
aureo e tribolato fu a Magreta (Modena) dal 1991 al 1998; qui potè esprimere
la sua passione e dedizione alle categorie di persone più svantaggiate,
adolescenti con problemi sociali e affidati dalla giustizia. Questo impegno
continuò anche a Borgonovo Val Tidone (Piacenza) dal 1998 al 2003, sempre a
favore di minori problematici inviati dai servizi sociali, direttore,
economo e incaricato del Centro Addestramento Professionale. Dalla fine del
2003 risiedeva nella comunità del Piccolo Cottolengo di Genova Camaldoli. Da
qualche anno soffriva di un tumore alla pelle che si rivelò insuperabile. Ricorda il
Superiore generale Don Peloso: "Negli
ultimi tempi ha avuto una evoluzione spirituale che l'ha portato a sviluppare
un atteggiamento di fede e di disponibilità alla Provvidenza di Dio e a
vivere con serenità le ultime dolorose vicissitudini della sua vita fino a
riconoscerle «grazie» di Dio. «Ora sì, che sono figlio della Divina
Provvidenza» mi disse nell'ultimo colloquio avuto con lui". Ultimamente, già ricoverato all'ospedale, venne trasferito a Genova
Castagna. Qui, aggravatosi nuovamente spirò la sera di domenica 12 ottobre
per incontrare la Misercordia divina. I funerali si svolsero martedì 14 nella chiesa
di Genova Camaldoli, e il giorno successivo nella parrocchia nativa di
Bilegno, con successiva tumulazione accanto ai genitori, nella tomba di
famiglia.
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