Figli della Divina Provvidenza (FDP) A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W Z ordine alfabetico per Cognome
Necrologio Figli della Divina Provvidenza (ricordati nel giorno anniversario) |
F (54)
5. Fantin Luigi 10. Fattor Mario 11. Favarato Luigi 12. Favaretto Igino 14. Fedeli Mario 15. Felici Lucio 16. Felici Ulderico 19. Ferracci Angelo 20. Ferracci Umberto 21. Ferrarese Orfeo 22. Ferrari Antonio 23. Ferrari Cesare 24. Ferrari Giuseppe 26. Ferrero Michele 27. Ferretti Silvio 28. Ferri Celso 29. Ferrini Matteo 31. Ferronato Paolo 33. Filia Salvatore 36. Filippini Arturo 38. Fiori Giuseppe 39. Florentino Edgard de Jesus 40. Florczak Zygmunt 41. Florian Giulio 42. Foglia Giuseppe 45. Formentin Bruno 46. Foroni Pietro 47. Fragoli Antonio 51. Frette Marciano 53. Froli Marcello 54. Frosi Albino |
Don MATTEO FERRINI da Rimini (Forli), morto a Rimini il 20 agosto 1982, a 55 anni di età, 45 di professione e 40 di sacerdozio.
Era nato a Rimini il 15 aprile 1917 presentato dal suo parroco di Santa Maria in Cerreto (Forlì) allo stesso Don Orione che lo accolse, entrò in Congregazione a Tortona S.Bernardino, nel 1931. Compiuti i primi studi, a Tortona e a Genova, fece il suo noviziato a Villa Moffa, nell'anno 1936 - '37 a conclusione del quale emise la sua prima professione dinanzi al padre Fondatore il 7 ottobre 1937 Emise la professione perpetua nel 1940. Fu ordinato sacerdote a Tortona il 19 settembre 1942, dopo di che frequentò al Castello di Butrio, nell'Istituto "Mater Dei", l'anno di pastorale con discreto risultato. Fu subito dopo destinato al servizio dei nostri poveri a Camaldoli, dove ritornò anche in seguito. Fu pure nelle case di Borgonovo, di Sanremo, di Copparo, di Genova Teglia. Per specializzarsi meglio nel servizio caritativo prese anche il diploma di infermiere professionale. Non gli mancarono momenti difficili e di smarrimento, da cui tuttavia si riprese con la grazia del Signore, umilmente invocata nella preghiera. Gli ultimi anni li trascorse a Genova - Teglia, dove lavorò a bene dei giovani lavoratori. Essi avevano trovato in lui un fratello, un educatore, un padre. Un lavoro non facile e comunque poco gratificante, ma sostenuto dalla suggestiva prospettiva di vederli avviati bene al loro avvenire. Questo era per il caro confratello l'asse portante di tutti i suoi sacrifici e di tutta la sua dedizione. Morì il giorno 20 agosto 1982 all'Ospedale di Rimini. Il diuturno amorevole servizio ai poveri ottengano al caro confratello la ricompensa celeste assicurata dal vangelo a chi compie le opere di misericordia.
Atti e Comunicazioni della Curia Generalizia
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