Figli della Divina Provvidenza (FDP) A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W Z ordine alfabetico per Cognome
Necrologio Figli della Divina Provvidenza (ricordati nel giorno anniversario) |
R (53)
4. Raffa Bruno 8. Rampin Igino 10. Rastelli Ennio 11. Ratajek Jozef 12. Ratti Lorenzo 14. Ravera Carlo 15. Re Andrea 17. Re Vincenzo 18. Rebora Nicola 19. Reggiani Agostino Fra Redento 21. Renaudo Pietro 22. Renzini Alfredo 24. Riondato Luigi 25. Ripepi Domenico 26. Risi Giuseppe 27. Risi Roberto 29. Riva Angelo 30. Rivano Raffaele 31. Rizza Corrado 32. Rizzi Gino 33. Rizzo Antonio 34. Rocca Gaspare 35. Rodler Augusto 37. Rodriguez Pastrana Juan A. 38. Roggia Tommaso 39. Rosato Nicolas 40. Rosin Giuseppe 41. Rossi Bernardo 42. Rossi Nerino 43. Rossi Oreste 44. Rossi Valerio 45. Roszak Taddeo 46. Rotta Pasquale 48. Ruggeri Antonio 49. Ruggeri Attilio 50. Ruggeri Pasquale 52. Russo Michele 53. Ryzko Zygmunt |
Sac. Pasquale Ruggeri
Annuncio della morte Pasquale era il sesto di otto figli nati dal matrimonio di Giovanni con Anna Tarola. Venne alla luce il 6 gennaio 1923 a Pescina (L'Aquila), conterraneo del celebre scrittore Ignazio Silone, amico di suo fratello Don Antonio. Ricevette il battesimo il 3 febbraio successivo; il 30 aprile 1931 fu cresimato e, nello stesso anno rimase orfano per la morte del padre. Al paese frequentò le scuole elementari, alimentando nel cuore il desiderio di seguire il fratello Antonio che già si preparava al sacerdozio e alla vita religiosa nella Congregazione di Don Orione, nonostante le difficoltà economiche, allora comuni. Dopo una sosta di 5 giorni all'istituto di Via Sette Sale a Roma, dove studiava suo fratello, il 18 novembre '36 proseguì con altri compagni per Tortona (Alessandria), atteso da Don Sterpi al "Paterno". Completate le prime quattro classi ginnasiali a Tortona, Voghera e Montebello (Pavia), con l'intermezzo indimenticabile di un viaggio in treno da Tortona a Roma con il Padre fondatore, in occasione dell'ordinazione sacerdotale di Don Antonio, rivide pure la madre, alla quale Don Orione aveva assicurato che avrebbe fatto da "Padre" ai due figli affidatigli, nel '40-41 a Villa Moffa di Bra (Cuneo) fece il noviziato sotto la guida di Don Cremaschi, professando la prima volta il 15 agosto 1941, fermandosi ancora nel vicino istituto San Tommaso ove completò la quinta ginnasio e la prima liceale, prima di essere scelto dai superiori a fare il tirocinio come centralinista nello Stato del Vaticano, dal '43 al '46, in piena guerra mondiale. Ripresi gli studi, completò a Bra (Cuneo) il liceo e a Tortona fece il corso teologico nel nuovo seminario della Congregazione ('46-'52). Emise la Professione perpetua a Roma l'11 ottobre 1948; ricevette il sacro Diaconato il 22 dicembre 1951 e fu ordinato sacerdote il 29 giugno 1952 nel santuario Madonna della Guardia in Tortona dal vescovo Egisto Domenico Melchiori. Chiese ed ottenne di partire missionario. Nell'attesa, fu per qualche mese assistente degli orfani al Villaggio del Fanciullo di Palermo e il 30 giugno 1953 partì per l'Argentina, giungendovi il 16 luglio. L'apostolato iniziò a Victoria come vicario parrocchiale e incaricato della scuola ('53-'55) e continuò a Rosario come viceparroco fino al '57. Dopo qualche mese a Barranqueras, fu nominato prima vicario e poi direttore del seminario minore di Alta Gracia a Córdoba ('58-'62). Tornato un anno a Rosario come viceparroco, fu nominato vicario al seminario maggiore "San José" a Claypole, per un triennio. Dal '65 al '71 collaborò nella direzione della scuola a Villa Lugano di Buenos Aires. Col permesso dei superiori, partì per gli Stati Uniti ad assistere una sorella in grave necessità, rimanendovi poi con il compito di assistere ed aiutare gli immigrati di lingua ispanica. Trascorso un anno nella Don Orione Home di Boston, fu inviato ad Elsa (Texas) prodigandosi come vicario parrocchiale e cappellano d'ospedale fino al 1982. Con le stesse mansioni, sempre nel Texas fu a Mac Allen per quattro anni e dall'86, in una parrocchia di Brownsville, divenendone parroco dal '90 al '94. Da allora risiedeva a New York nella parrocchia Sant'Anna, da poco affidata agli orionini, lavorando senza risparmio al ministero e alla vita comunitaria come vicario, consigliere e prodirettore finché le forze lo sostennero, benché negli ultimi tempi soffrisse problemi di salute, accettati e offerti al Signore come purificazione, sostenuto dalla preghiera "che aiuta a compiere la volontà del Signore" - come scrisse al Superiore generale - nel Natale del 2009. Il confratello è ricordato come persona che, "della sua terra aveva la semplicità e la grazia, la giovialità e l'asprezza, l'amicizia e il rispetto", con un forte amore a Don Orione e Don Sterpi, oltre alla sua vocazione vissuta con generosità, ovunque. Ultimamente, per l'aggravarsi della salute, fu trasferito nella nostra "Nursing Home" di Boston, dove, i vari interventi medici non servirono a una sua nuova ripresa: il Signore lo chiamava con sé. Dopo la Messa di Requiem nella Don Orione Home il 4 settembre, i funerali si svolsero nella parrocchia di Sant'Anna, East Harlem, New York il 6 settembre, presenti confratelli, parroci vicini, parrocchiani, che gli resero l'ultimo tributo di stima e di preghiere. È stato infine tumulato nel cimitero della Santa Croce (Holy Cross) di Boston, dove sono sepolti altri nostri confratelli.
Atti e Comunicazioni della Curia Generale (Don Orione),n 232 giugno settembre 2010
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