Figli della Divina Provvidenza (FDP) A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W Z ordine alfabetico per Cognome
Necrologio Figli della Divina Provvidenza (ricordati nel giorno anniversario) |
R (53)
4. Raffa Bruno 8. Rampin Igino 10. Rastelli Ennio 11. Ratajek Jozef 12. Ratti Lorenzo 14. Ravera Carlo 15. Re Andrea 17. Re Vincenzo 18. Rebora Nicola 19. Reggiani Agostino Fra Redento 21. Renaudo Pietro 22. Renzini Alfredo 24. Riondato Luigi 25. Ripepi Domenico 26. Risi Giuseppe 27. Risi Roberto 29. Riva Angelo 30. Rivano Raffaele 31. Rizza Corrado 32. Rizzi Gino 33. Rizzo Antonio 34. Rocca Gaspare 35. Rodler Augusto 37. Rodriguez Pastrana Juan A. 38. Roggia Tommaso 39. Rosato Nicolas 40. Rosin Giuseppe 41. Rossi Bernardo 42. Rossi Nerino 43. Rossi Oreste 44. Rossi Valerio 45. Roszak Taddeo 46. Rotta Pasquale 48. Ruggeri Antonio 49. Ruggeri Attilio 50. Ruggeri Pasquale 52. Russo Michele 53. Ryzko Zygmunt |
Sac. Remis PINERA Martin da Posada de Llanes (Asturias Spagna), morto a Genova il 27 luglio 1963, a 59 anni di età, 14 di Professione e 38 di Sacerdozio. un caro Don Martino Remis, scomparso a Genova il 27 luglio dopo il calvario di una lunghissima malattia. Era venuto in Italia due anni or sono già infermo, dalla sua generosa terra di Spagna, dopo aver aperto il primo nostro orfanotrofio a Posada di Llanes nelle Asturie. E' sempre stato circondato da ogni cura più attenta e premurosa, prima all'ospedale San Martino poi all'ospedale Galliera. Lo visitavo frequentemente e mi edificavo nel trovarlo molto sereno, pur nelle angustie dei gravi malanni che lo tribolavano. Lo avevo visto ancora a quindici giorni e a una settimana dalla morte, avvenuta, per improvviso collasso cardiaco, quando i medici avevano notato qualche piccolo segno di miglioramento e cominciavano a sperare nella possibilità di una ripresa... Mi diceva che offriva le sue sofferenze per la Congregazione, per le vocazioni spagnole, per la Santa Chiesa e il Concilio, per la conversione dei peccatori. Ogni volta desiderava che prima di congedarmi lo benedicessi nel nome della Madonna — di cui era devotissimo — e di Don Orione. Era un sabato, il giorno della sua morte, e rivolgendo durante i funerali una parola ai buoni confratelli del Piccolo Cottolengo di Genova-Camaldoli, che lo avevano sempre tanto affettuosamente assistito, non potei fare a meno di sottolineare, quale segno di predilezione, la chiamata nel giorno di Maria. (dagli "Atti e Comunicazioni della Curia Generalizia")
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