Figli della Divina Provvidenza (FDP) A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W Z ordine alfabetico per Cognome
Necrologio Figli della Divina Provvidenza (ricordati nel giorno anniversario) |
R (53)
4. Raffa Bruno 8. Rampin Igino 10. Rastelli Ennio 11. Ratajek Jozef 12. Ratti Lorenzo 14. Ravera Carlo 15. Re Andrea 17. Re Vincenzo 18. Rebora Nicola 19. Reggiani Agostino Fra Redento 21. Renaudo Pietro 22. Renzini Alfredo 24. Riondato Luigi 25. Ripepi Domenico 26. Risi Giuseppe 27. Risi Roberto 29. Riva Angelo 30. Rivano Raffaele 31. Rizza Corrado 32. Rizzi Gino 33. Rizzo Antonio 34. Rocca Gaspare 35. Rodler Augusto 37. Rodriguez Pastrana Juan A. 38. Roggia Tommaso 39. Rosato Nicolas 40. Rosin Giuseppe 41. Rossi Bernardo 42. Rossi Nerino 43. Rossi Oreste 44. Rossi Valerio 45. Roszak Taddeo 46. Rotta Pasquale 48. Ruggeri Antonio 49. Ruggeri Attilio 50. Ruggeri Pasquale 52. Russo Michele 53. Ryzko Zygmunt |
Tornato a Dio il 30 maggio 2005 in Buenos Aires (Argentina), a 79 anni d’età, 61 di Professione religiosa e 53 di sacerdozio. Primogenito di quattro figli di Antonio e di Maria Antonia Recupero, Nicola vide la luce a Mirabella Eclano in Provincia di Avellino, il 22 novembre 1925 e fu battezzato il 6 dicembre successivo. Ben presto la sua famiglia, come tante altre, a causa della povertà e della mancanza di lavoro, emigrò in Argentina, fidando nell’aiuto della Provvidenza per una migliore sistemazione. Visse in famiglia fino all’età di 11 anni, facendo le 4 classi elementari e ricevendo la cresima il 28 dicembre ’36, nella Cattedrale di Buenos Aires. In Congregazione fu accolto il 6 marzo 1937 dallo stesso Don Orione, che allora risiedeva in Carlos Pellegrini 1441, giuntovi per partecipare al Congresso Eucaristico Internazionale e in visita alle istituzioni caritativo-missionarie dell’Opera. Il giovane Nicolás fu indirizzato a Lánus, dove completò il “secondario” o ginnasio minore, passando poi al Collegio “San José” per quello superiore e il biennio filosofico (’38-’43) e ricevendo l’abito religioso l’11 febbraio ’41 da Don Giuseppe Dutto. Espletato il noviziato con i primi voti emessi l’11 febbraio ’44, sempre a Claypole completò il terzo anno di filosofia e conseguì il “Magistrale” (1945). Con il tirocinio, quale assistente e insegnante nel collegio “N. S. de Lujan” a Claypole, fece anche la sua preparazione teologica al sacerdozio. Emise la Professione perpetua l’11 febbraio ’49, seguita dai vari ordini sacri e dal Presbiterato, ricevuto da Mons. Tato, il 22 dicembre 1951. Dopo l’ordinazione continuò l’insegnamento nel probandato di Claypole e nel contempo, assieme al Padre Mustacchio fondò il Collegio “Don Orione”, e nel ’56 fu incaricato della scuola “S. Pio X” e delle opere sociali annesse al Cottolengo di Claypole, mentre continuava a studiare per diplomarsi in scienze biologiche. Nel ’61, frequentò a Roma il corso di Sociologia religiosa presso la “Gregoriana” (’61-’65), conseguendone la licenza. Tornato in Argentina, s’impegnò come Professore nell’Università Cattolica Argentina, e anche in quella statale, realizzando vari lavori e inchieste nel campo sociologico. Dal ’66 all’84 lavorò nella casa provinciale come responsabile del bollettino “Don Orione” in lingua spagnola e interessandosi delle opere sociali di Don Orione. Nel contempo, dal ’76 all’84 fu assistente dell’Equipe Episcopale Argentina per sacerdoti, seminaristi, vocazioni e ministeri. Dal 1984 , a Presidencia Roque Saenz Peña, prese a carico la direzione del Collegio e del “Terciario profesorado” organizzando e promovendo innumerevoli corsi, seminari, conferenze, per insegnanti, alunni, genitori e comunità che resero un meritato e notevole prestigio al Collegio orionino nella Provincia del Chaco e in quelle viciniori. Fu a varie riprese Consigliere provinciale (’55-‘58) (’87-’94) e segretario provinciale (’94-2000), partecipando attivamente ai vari Capitoli provinciali e generali, dando il suo migliore talento di mente e di cuore alle realizzazioni degli ultimi 40 anni avutesi nella provincia argentina, come ha rilevato Don Roberto Simionato che ben l’ha conosciuto, sia come suo allievo prima e come suo superiore poi. Merita una particolare menzione il suo apporto nella stesura del Progetto Orionino di Pastorale educativa e nei vari segretariati, con speciale cura nella formazione e applicazione delle leggi federali sull’educazione. Il suo intuito e capacità di leggere le necessità dei tempi gli permisero di aggiornare il Collegio e il Terciario , permettendo a molti giovani di continuare gli studi universitari senza lasciare la città di Saenz Peña, allacciando nuove relazioni e protocolli con altre Università per le specializzazioni. Instancabile nel lavoro, sorretto da una vita di pietà e preghiera convinta, di grande disponibilità al sacrificio per il bene della Chiesa e della Congregazione. Il Superiore generale Don Peloso l’ha definito uno dei “Padri” orionini in Argentina, per la sua saggezza, umiltà, tenacia e discrezione che lo resero benvoluto e stimato ovunque. Onorò con la sua vita e apostolato, Don Orione e la Congregazione, che ebbero in lui un formatore culturale nella società argentina, che seppe attualizzare lo spirito e i valori carismatici in una riflessione incarnata nella storia e nella quotidianità. Del confratello si può dire ch’è morto “d’in piedi” come Don Orione. Un incidente con caduta lo costrinse al ricovero ospedaliero a Buenos Aires, dove si preparò alla chiamata del Signore con piena adesione alla divina volontà, sopraggiunta con qualche complicazione post-operatoria. I funerali si svolsero il primo giugno, nella Chiesa Santuario dedicata a San Luigi Orione nel Piccolo Cottolengo di Claypole, con concelebrazione presieduta dal Superiore provinciale P. Eduardo Pasteris concelebranti il Vescovo Eparca Mons. Miguel Mykycej, confratelli; presenti amici ed ex allievi, nonché un folto gruppo dal Chaco, oltre che dalle varie case vicine. Ora riposa nel cimitero del Cottolengo in Claypole. (dagli "Atti e Comunicazioni della Curia Generalizia") Un "percheròn criollo"
orionino, Don Orione Oggi, luglio agosto 2005 |