Figli della Divina Provvidenza (FDP) A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W Z ordine alfabetico per Cognome
Necrologio Figli della Divina Provvidenza (ricordati nel giorno anniversario) |
R (53)
4. Raffa Bruno 8. Rampin Igino 10. Rastelli Ennio 11. Ratajek Jozef 12. Ratti Lorenzo 14. Ravera Carlo 15. Re Andrea 17. Re Vincenzo 18. Rebora Nicola 19. Reggiani Agostino Fra Redento 21. Renaudo Pietro 22. Renzini Alfredo 24. Riondato Luigi 25. Ripepi Domenico 26. Risi Giuseppe 27. Risi Roberto 29. Riva Angelo 30. Rivano Raffaele 31. Rizza Corrado 32. Rizzi Gino 33. Rizzo Antonio 34. Rocca Gaspare 35. Rodler Augusto 37. Rodriguez Pastrana Juan A. 38. Roggia Tommaso 39. Rosato Nicolas 40. Rosin Giuseppe 41. Rossi Bernardo 42. Rossi Nerino 43. Rossi Oreste 44. Rossi Valerio 45. Roszak Taddeo 46. Rotta Pasquale 48. Ruggeri Antonio 49. Ruggeri Attilio 50. Ruggeri Pasquale 52. Russo Michele 53. Ryzko Zygmunt |
Sac. GIOVANNI RUBINELLI
da Villa del Bosco (Vercelli), passato al Signore nella Casa di Genova-Castagna il 27 marzo 1992 a 78 anni di età, 62 dì professione religiosa e 53 di sacerdozio.
Padre spirituale, economo e vice curato a Bellocchi, interessato per il foglietto mensile "L'Orfanello" e, per mesi, reggente della parrocchia diocesana di Roncosambaccio. Destinato poi al Piccolo Cottolengo dì Milano, passò a causa dei borbardamenti (agosto 1944), con buona parte delle ricoverate, alla Villa Porretti in Induno (Varese). Nel marzo 1945 era al Santuario di Fumo (Pavia) e poi parroco della Cattedrale di San Severino Marche, sino al giugno 1947 quando ebbe problemi di salute; ripresosi fu a Genova Borzoli e alla Castagna per rimettersi, insegnando teologia, a Finale Emilia (1950), al Santuario di Ortonovo (1952), a Villa Solari (Genova), incaricato dei giovani lavoratori (1951-55), e a Torriglia (Genova), cappellano di quella sezione del Piccolo Cottolengo Genovese e incaricato delle vocazioni (1955-1971), svolgendovi operoso ministero anche nelle località viciniori in aiuto ai parroci. Il resto della sua vita la trascorse nelle istituzioni della Piccola Opera in Genova: vicario a Bogliasco (1971-82) e finalmente per ragioni di salute, in cura al Paverano (1985-87) e alla Castagna. Temperamento semplice senza complessi, entusiasta della sua vocazione, affezionatissimo alla Congregazione, spese con fedeltà i doni che gli aveva fatto il Signore, industrioso ma senza sussulti, armonizzando l'indole sua quieta e benevola verso tutti, con un impegno di lavoro generoso secondo le indicazioni della obbedienza. Va almeno ricordato come tipica tra le sue divozioni la sua conoscenza personale con la serva di Dio Madre Teresa Michel, che proprio nel suo paese nativo pose una delle più note istituzioni della sua opera, per la quale molto si interessarono Don Orione e il parroco di allora Don Tricerri, finito anch'egli tra i Figli della Divina Provvidenza.
"Atti e Comunicazioni della Curia Generalizia"
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