Figli della Divina Provvidenza (FDP) A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W Z ordine alfabetico per Cognome
Necrologio Figli della Divina Provvidenza (ricordati nel giorno anniversario) |
D (62) 14. Damele Michele 15. Danna Giuseppe 16. Dapra Cesare 22. De Cortes Frugoni Miguel A. 27. De Paoli Angelo 28. De Rosa Benito 31. Degaudenz Mario 35. Del Rosso Luigi 37. Del Fabbro Giovanni Battista 38. Delfino Filippo 40. Demarco Roberto 41. Demontis Cesare Fra Pacomio 43. Di Giusto Giosuè 45. Di Iorio Luis 50. Dobosz Francesco 51. D'Odorico Renato 52. Dominguez Ramon 53. Dondero Carlo 54. Dondero Giuseppe 55. D'Onofrio Cesare 57. Doria Luigi 59. Draghi Domenico 61. Durante Gerardo 62. Dutto Giuseppe |
da Codevilla (Pavia), morto a Sanremo il 19 luglio 1981, a 65 anni di età, 48 di professione e 41 di sacerdozio.
Nato a Mondondone di Codevilla il 27 gennaio 1916 era entrato ancor ragazzo in Congregazione il 1° ottobre 1928. Ultimati gli studi medi e ginnasiali compì il suo noviziato a Villa Moffa nel 1932 - '33 professando il 15 agosto, festa di Maria SS. Assunta, secondo la pia tradizione di quei tempi. Ultimò poi i suoi studi liceali e teologici a Tortona ove emise la sua professione perpetua il 16 agosto del 1938 e fu ordinato sacerdote il 21 luglio 1940, poco dopo la pia scomparsa del Fondatore. Segnalatosi sempre per pietà e docilità, nonché zelo apostolico, fu inviato dai Superiori prima a Castelnuovo Scrivia e poi fino al 1947 a Vigevano per prodigarsi a favore degli orfanelli del nostro Istituto. Qui lasciò un ricordo ottimo come educatore e insegnante, testimoniato anche dai risultati lusinghieri conseguiti dai suoi alunni. Nel 1948 è trasferito a Magreta sempre addetto ai giovani, finché nel 1949 assume la direzione a Genova della Casa "Patronato San Giuseppe" di Borzoli. Inizia così quel suo tipico apostolato caritativo che continuò poi per tutta la vita esibendo virtù speciali di delicatezza e pazienza con i sofferenti e capacità tecniche di infermiere. Direttore dell'Istituto di Quarto Castagna dal 1952 al 1955, seppe unire alle predette doti anche singolari capacità di superiore essendo responsabile di una numerosa comunità religiosa. Il Provinciale di allora, Don Ghiglione, ha segnalato la «sua capacità di tenere il personale in armonia e buona osservanza». Dopo un intervallo di due anni al Convalescenziario di Diano Marina, dal 1958 era fisso in Sanremo, ove nel Piccolo Cottolengo rappresentò veramente l'angelo consolatore dei ricoverati, da lui curati con amore orionino nel corpo e nello spirito. Ci piace ora quasi a conclusione e a spiegazione del suo esemplare sacerdozio, riportare i suoi propositi di giovanissimo aspirante, semplici, ma sodi e osservati per l'intera vita. « 1) Farò bene l'esame di coscienza - 2) Farò bene la meditazione -3) In qualunque casa andrò, appena mi sarà possibile, farò una visita a Gesù in Sacramento e a Maria SS.ma - 4) Reciterò bene il Santo Rosario ». Ci pare di respirare quella bell'aria di semplicità e fervore dei primi tempi della Congregazione e confidiamo che il caro Don Luigi sia dal Cielo tutore del nostro genuino spirito che tanto bene visse e praticò.
da "Atti e comunicazioni della Curia generalizia"
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