Figli della Divina Provvidenza (FDP) A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W Z ordine alfabetico per Cognome
Necrologio Figli della Divina Provvidenza (ricordati nel giorno anniversario) |
D (62) 14. Damele Michele 15. Danna Giuseppe 16. Dapra Cesare 22. De Cortes Frugoni Miguel A. 27. De Paoli Angelo 28. De Rosa Benito 31. Degaudenz Mario 35. Del Rosso Luigi 37. Del Fabbro Giovanni Battista 38. Delfino Filippo 40. Demarco Roberto 41. Demontis Cesare Fra Pacomio 43. Di Giusto Giosuè 45. Di Iorio Luis 50. Dobosz Francesco 51. D'Odorico Renato 52. Dominguez Ramon 53. Dondero Carlo 54. Dondero Giuseppe 55. D'Onofrio Cesare 57. Doria Luigi 59. Draghi Domenico 61. Durante Gerardo 62. Dutto Giuseppe |
da Bellazoia di Povoletto (Udine), morto a Marghera (Venezia) il 19 novembre 1984, a 68 anni di età, 45 di professione e 37 di sacerdozio. Era infermo da tempo per malattia che non lascia speranza, anche se egli ebbe sempre a soffrire per deformazione naturale congenita emitoracica che lo impegnò sin da ragazzo in lunghe cure e degenze di ospedale. Udinese di nascita era nato a Bellazoia di Povoletto l'8 febbraio 1916 supplì sempre alle cagionevoli condizioni di salute con uno spirito vivace, ottimista, ma soprattutto virtuoso. Accolto a Tortona il 30 settembre 1932 da Don Orione e Don Sterpi, ricevette l'abito sacro il 28 agosto 1933, vigilia della Guardia e, pur addetto a lavori manuali che mai rifiutò, fece il suo ginnasio, tra Tortona e Genova Quarto, nel giro di tre anni (1934-'37), passando poi alla Villa Moffa per il noviziato (1937-'38), coronato dalla prima Professione religiosa l'1 novembre 1938, cui seguirono due anni di liceo, a Bra e Tortona, e il tirocinio, quale infermiere, a Genova Quarto (1940-43). Durante i primi anni di studi teologici compiuti alla Casa Madre di Tortona ebbe la consolazione di pronunciare la sua consacrazione perpetua l'8 settembre 1944 nel Santuario della Madonna delle Grazie di Casei Gerola (Pavia). Ordinato sacerdote nel duomo di Tortona da Mons. Melchiori, il 29 giugno 1947, con 11 altri confratelli, Don Giosuè venne destinato assistente dei fanciulli nella Colonia Agricola di Cuneo; nel 1954 fu incaricato dell'Istituto Sandri di Verzuolo (Cuneo), orfanotrofio aperto il 21 marzo 1950; nel 1962 lo troviamo consigliere nella Casa del Lavoratore di Marghera, donde passa nel 1965 dopo una pausa di riposo in famiglia per l'alterna malattia di cuore che lo travagliava alla Parrocchia San Pio X, sempre a Marghera. qui trascorrerà circa un ventennio, ricco di zelo e di impegno soprattutto nel ministero del confessionale e nella direzione spirituale della gioventù. Semplice, generoso, pieno di impegno e di attaccamento alla Congregazione e al ministero sacerdotale, visse la sua vocazione nella pienezza di una volontà senza cedimenti, in immediatezza di modi, in umiltà spoglia di pretese e felice quando la conversazione portava a ricordare gli anni fortunati della sua giovinezza, vissuta accanto al Beato Fondatore, a Don Sterpi e ai grandi maestri ed esemplari. Atti e comunicazioni della Curia Generalizia
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