Figli della Divina Provvidenza (FDP) A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W Z ordine alfabetico per Cognome
Necrologio Figli della Divina Provvidenza (ricordati nel giorno anniversario) |
D (62) 14. Damele Michele 15. Danna Giuseppe 16. Dapra Cesare 22. De Cortes Frugoni Miguel A. 27. De Paoli Angelo 28. De Rosa Benito 31. Degaudenz Mario 35. Del Rosso Luigi 37. Del Fabbro Giovanni Battista 38. Delfino Filippo 40. Demarco Roberto 41. Demontis Cesare Fra Pacomio 43. Di Giusto Giosuè 45. Di Iorio Luis 50. Dobosz Francesco 51. D'Odorico Renato 52. Dominguez Ramon 53. Dondero Carlo 54. Dondero Giuseppe 55. D'Onofrio Cesare 57. Doria Luigi 59. Draghi Domenico 61. Durante Gerardo 62. Dutto Giuseppe |
Tornato alla casa del Padre il 26 maggio 2006, in Foggia, a 66 anni di età, 47 di Professione religiosa e 37 di sacerdozio. Nacque a Maranola di Formia (Latina) il 3 luglio 1939, da Antonio e Romanelli Antonietta. Ebbe un altro fratello: Gerardo. Fu battezzato il 23 luglio dello stesso anno e cresimato il 30 maggio del 1948. Nel ’43, rimasto orfano d’entrambi i genitori durante la guerra, fu allevato dagli zii, che lo educarono nella fede e nella tradizione cattolica. Durante la scuola elementare a Maranola, mostrò segni evidenti di vocazione ecclesiastica che indussero il suo arciprete ad interessarsi per farlo accettare dalla Congregazione di Don Luigi Orione. Fu accolto il 2 ottobre 1952 nel seminario minore di Via della Camilluccia a Roma, completando poi gli studi ginnasiali a Patrica (Frosinone) e alla Colonia “Santa Maria” di Via Massimi a Monte Mario (’52-’57). Il 10 ottobre ’57 iniziò a Villa Moffa di Bra (Cuneo) il noviziato, terminandolo con l’emissione dei primi voti religiosi l’11 ottobre 1958. Seguirono i tre anni di liceo al “San Tommaso” di Bra (’58-’61) e l’anno di propedeutica a Tortona. Il tirocinio di regola lo fece come assistente e insegnante nei probandati di Via Massimi a Roma (un anno), e all’Incoronata di Foggia (’62-’64). Dopo la Professione perpetua a Varallo Sesia (Vercelli) il 12 settembre ’64, proseguì gli studi nel Teologico dell’Opera a Tortona, coronati dall’ordinazione presbiterale nella chiesa parrocchiale del suo paese natale a Maranola, il 7 luglio 1968. Dopo l’ordinazione conseguì la licenza in Teologia nella Pontificia Università Lateranense, mentre era prefetto assistente dei ragazzi del Centro Mutilatini a Monte Mario (’68-’69). Passò poi vicario e insegnante alla Colonia “S. Maria” di Via Massimi, impegnandosi nel contempo a conseguire il Dottorato in Mariologia nella Pontificia Facoltà Teologica “Marianum”, con una tesi sull’”Incoronata” di Foggia (’69-’72). In seguito fu direttore e parroco ad Anzio (’72-’78), direttore dell’istituto per orfani a Roma Monte Mario (’78-’81), per un triennio consigliere e incaricato del Centro Professionale Addestramento di Avezzano (L’Aquila), e dall’84 all’87 direttore del Centro Mutilatini a Monte Mario. Dal 1987 al 1991 ha ricoperto la carica di Direttore provinciale della Provincia religiosa “SS. Apostoli Pietro e Paolo”. Dopo il governo, con la stessa umiltà e disponibilità accettò le disposizioni dei superiori nei quali vedeva sempre meglio la volontà di Dio, pur con i limiti che tutti abbiamo. Fu destinato direttore della comunità di Floridia (Siracusa) per l’assistenza dei diversamente abili, ispirando e sostenendo i membri del “Movimento missionario della carità” (’91-’99). Richiamato a Roma, collaborò come vicario economo nella comunità del Teologico fino al 2002, quando fu nominato vicario prima ed economo poi, della fiorente comunità del Santuario Basilica e parrocchia dell’Incoronata di Foggia, a lui tanto cara, prodigandosi fino al giorno della chiamata finale del Signore, giunta dopo la prova della sofferenza fisica, accettata in piena adesione alla sua volontà. Don Giovanni, pur non avendo una buona salute, tuttavia seppe conviverci con fede e pazienza, sempre impegnandosi nei doveri, nello studio, nel lavoro formativo suo e degli altri, lieto di vivere la scelta orionina fatta. Scriveva, infatti, nel giorno del suo dono totale: “Solo di Dio voglio essere, imitando Gesù benedetto, nostro divino Maestro, sotto la guida dello Spirito Santo. Per meglio attuare ciò, tutto mi dono alla S. Madonna, che scelgo come Madre e Regina, ed alla quale mi affido come un bimbo…”. Ha valorizzato e fatto fruttificare i suoi talenti con un’intensa attività nei campi dell’assistenza ai minori in difficoltà, nei seminari e nella pastorale giovanile vocazionale oltre che parrocchiale, facendosi ovunque benvolere e stimare. Soprattutto, era conosciuto per il suo impegno e passione negli studi, nella conoscenza e diffusione della devozione alla Madre del Signore. Insegnò patrologia e Mariologia ai nostri teologi; pubblicò un vasto materiale di carattere dogmatico, teologico, storico-liturgico, pastorale e filatelico numismatico sulla Madonna. Nel ’75 partecipò attivamente al Congresso Mariologico Internazionale con un’apprezzata relazione dal titolo: “Il culto all’Incoronata nei secoli XVI e XVII. Nell’80 e nell’87 ha ottenuto il “Premio della cultura” della Presidenza del Consiglio dei Ministri. I funerali si svolsero nel Santuario “Madre di Dio Incoronata” a Foggia, il 27 maggio 2006, presieduti dal Vescovo Mons. Tamburrino, con celebranti il Direttore generale e provinciale della Congregazione ed altri 40 sacerdoti religiosi e diocesani, con largo concorso di fedeli. Il giorno successivo, la salma è proseguita per il paese natale dove, il 29, dopo il commosso tributo funebre dei concittadini, fu tumulata nella tomba di famiglia. (dagli "Atti e Comunicazioni della Curia Generalizia") Opere sulla Madonna del Sac. Giovanni D'Onorio De Meo
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