Figli della Divina Provvidenza (FDP)

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ordine alfabetico per Cognome

 

 Necrologio Figli della Divina Provvidenza (ricordati nel giorno anniversario) 

 

D  (62)

 

1.      Da Rech Giuseppe

2.      Da Silva Antonio Aparecida

3.      Da Silva Geraldo Mauricio

4.      Dabrowski Bronislaw

5.      Dabrowski Edmund

6.      D'Addio Raffaele

7.      Dal Lago Ottorino

8.      Dall’Ovo Ferdinando

9.      Dalla Bà Dino

10.  Dalla Costa Giacomo A.

11.  Dalla Libera Aldo

12.  Dalla Libera Giovanni

13.  Dalle Nogare Giuseppe

14.  Damele Michele

15.  Danna Giuseppe

16.  Dapra Cesare

17.  D'Attilia Giovanni

18.  De Angelis Arsenio

19.  De Bettin Ottavio

20.  De Bona Oliveira Antonio

21.  De Carvalho Geraldo Cruz

22.  De Cortes Frugoni Miguel A.

23.  De Franca Vianna Augusto

24.  De Francesco Giovanni

25.  De Lorenzo Attilio

26.  De Marchi Agostino

27.  De Paoli Angelo

28.  De Rosa Benito

29.  De Vido Giovan Battista

30.  Defrancesco Francesco

31.  Degaudenz Mario

32.  Degiampietro Gustavo

33.  Del Grosso Berardo

34.  Del Rosso Domenico

35.  Del Rosso Luigi

36.  Del Vecchio Cesare

37.  Del Fabbro Giovanni Battista

38.  Delfino Filippo

39.  Dellalian Giovanni

40.  Demarco Roberto

41.  Demontis Cesare Fra Pacomio

42.  Di Clemente Dionisio

43.  Di Giusto Giosuè

44.  Di Gregorio Carmelo

45.  Di Iorio Luis

46.  Di Nicola Vittorio

47.  Di Pietro Francesco

48.  Di Salvatore Cesare

49.  Di Stefano Candido

50.  Dobosz Francesco

51.  D'Odorico Renato

52.  Dominguez Ramon

53.  Dondero Carlo

54.  Dondero Giuseppe

55.  D'Onofrio Cesare

56.  D'Onorio De Meo Giovanni

57.  Doria Luigi

58.  Dos Santos Jose Carlos

59.  Draghi Domenico

60.  Drzewiecki Franciszek

61.  Durante Gerardo

62.  Dutto Giuseppe

Fr. Renato D’ODORICO

Tornato al Signore il 27 settembre 2002 nel Piccolo Cottolengo Don Orione di Milano, all’età di 66 anni e 45 di Professione religiosa. Riposa a S.Maria La Longa (UD).

La scomparsa improvvisa di un confratello spesso ci rivela delle virtù che non avevamo notato in vita, quando insieme a noi viveva. È questo il caso del confratello Renato D’Odorico trovato nella sua cameretta già privo di vita. Possiamo subito rilevare che il confratello ci ha lasciati silenziosamente, così com’era sempre vissuto, riservatissimo, umile, nascosto.

Rimane di lui una frequente e rispettosa corrispondenza con i superiori, che anche se a volte esprime comprensibili difficoltà, ci rivela un’anima sensibile e disponibile, che sa elevarsi a vedere le cose in Dio. 

Renato D’Odorico era nato a San Pietro al Natisone (Udine) il 13 novembre 1935. Battezzato pochi giorni dopo la nascita, riceverà la cresima a Cividale l’11 aprile 1949. Dopo i suoi studi elementari a Raulis (Udine), con una breve esperienza di collegiale a Cividale, il 19 ottobre 1949 entra in congregazione a Campocroce di Mirano (Venezia).

La sua vita di ragazzo e giovane aspirante è subito segnata da molte prove, in cui non pare difficile riconoscere un’azione di guida da parte della Divina Provvidenza. Precocemente orfano di padre, si trova ad avere la propria mamma sempre più o meno inferma e bisognosa dell’assistenza della figlia rimasta in casa. Più avanti sarà anche la mamma ospitata in Congregazione.

Renato fa la sua vestizione a Buccinigo, il 4 ottobre 1954. Compie regolarmente il suo noviziato nel ’56-’57 a Villa Moffa (Cuneo) dove completa la IV e V ginnasio. Dall’11 ottobre 1967 è professo perpetuo. Compie il tirocinio pratico a Gavazzana e Montebello (’58-’59). Sempre si distingue per il suo impegno nell’assistere i ragazzi che sinceramente lo amano e lo stimano. Questo si verifica anche a Lu Monferrato e al Dante di Tortona (’60-’68).

In questo periodo, avendo un po’ di tempo libero, compie un tentativo per completare gli studi precedenti, tutti a carattere privato. Renato soffre non poco, ma alla fine comprende di dover abbandonare gli studi, il che significa anche la rinuncia all’ideale sacerdotale. Rimane fedele e lieto di dedicarsi come Fratello all’assistenza dei giovani. Opera in parecchi istituti, sempre come assistente ed economo.

Dal ’68 al ’73 è a Cuneo (Istituto S. Antonio); poi a S. Maria la Longa (Udine) e a Torino, nella casa di Via Principe Oddone, ove si occupa di giovani operai e studenti. Il 13 agosto 1983, nella basilica di San Pietro a Roma, emette il IV Voto di speciale fedeltà al Papa. Dall’83 al 92 da il suo servizio al Centro Mater Dei di Tortona. Ultime tappe di vita sono le comunità di Botticino, Seregno, Bergamo (’94-’97) e, dal ’97, a Milano. Ha conosciuto non poche difficoltà e prove, sostanzialmente accettate dalla mano di Dio, con spirito religioso e fiducia nella divina grazia.

Così scriveva nella domanda per il noviziato: “Io abbraccio volentieri questo stato di vita con tutte le sofferenze, rinunce, privazioni che l’accompagnano, con lo scopo di salvare la mia e le altrui anime, e di consumare questa mia vita per la Congregazione di Don Orione”.

Da: Atti e comunicazioni della Curia generalizia