Figli della Divina Provvidenza (FDP) A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W Z ordine alfabetico per Cognome
Necrologio Figli della Divina Provvidenza (ricordati nel giorno anniversario) |
G (81) 8. Galli Italo 10. Gallini Carlo 11. Galluzzi Angelo 13. Gandini Ernesto 14. Gandini Giuseppe 16. Garbelli Luciano 18. Garbin Massimo 20. Gardini Aldo 22. Garncarek Jozef 23. Garuffi Alvaro 27. Gatti Carlo 29. Gatti Mario 30. Gatti Vittorio 31. Gatto Giovanni 32. Gemelli Sante 33. Genovese Antonio 35. Ghezzi Giovanni 36. Ghiazza Mario 37. Ghiglione Mario 39. Ghio Chiaffredo 47. Gili Franco 50. Giorgis Giovanni 52. Girelli Giuseppe 54. Giuffre Antonio 56. Giust Angelo 57. Giustozzi Enzo 59. Gnali Marco 60. Gnosini Angelo 61. Goggi Gaspare 62. Goldoni Alberto 65. Gonella Riccardo 66. Gonzaga Edvaldo 67. Gorreta Giuseppe 72. Grechi Mario 73. Greppi Pietro 74. Grossi Bruno 77. Gualdo Antonio 78. Guida Domenico 79. Guolo Fortunato 80. Guzek Franciszek 81. Guzowski Bozydar |
da Strzygi/Wloclawek, Polonia, passato al Signore in Warszawa il 20 agosto 1990, a 76 anni di età, 55 di professione e 47 di sacerdozio. Ancora giovinetto, avrebbe desiderato essere maestro, e perciò negli anni 1930-32, frequentò le magistrali statali a Nieszawa, ma, dopo aver letto il bollettino della Piccola Opera, consigliatosi con l'insegnante di religione don Krysinski, entrò nel nostro collegio di Zdunska Wola, diretto da don Biagio Marabotto. Ottenuto il diploma di piccola maturità (1932-34), compì il noviziato, professando la prima volta l'8 novembre 1935. Dopo il liceo (1935-36) e la filosofia (1939-41), completò il suo tirocinio pratico come insegnante e assistente. Venuta la guerra, dovette fare gli studi teologici in Seminario metropolitano, con altri sette compagni (1941-44), venendo però ordinato nel 1943. Destinato amministratore della Casa e della parrocchia del S.Cuore, a Wloclawek, rimediò ai vandalismi ivi compiuti dalla gioventù hitleriana: ne divenne poi parroco zelante fino al 1961 e direttore della comunità. Integrò la parrocchia, priva per alcuni anni durante la guerra di un pastore, e, grazie ai suoi passi presso la Curia vescovile, aumentò il territorio di essa, aprendo le due cappelle filiali — a Modzerowo e Warzachewka — per andare incontro ai parrocchiani di queste località lontane. Lasciò questa parrocchia per la pressione, sul vescovo di Wloclawek, delle autorità statali di Bydgoszcz, per il suo atteggiamento e la piena fedeltà alla Chiesa e ai suoi superiori. Negli anni 1961-1962 lo vediamo vicario della Casa e prefetto dei chierici nel nostro Seminario Maggiore di Zdunska Wola, nel 1958-1964 consigliere provinciale. Don Bronistaw Dabrowski, orionino, fungendo già da direttore presso il Segretariato dell'Episcopato Polacco, nel 1962 propose a don Goscinski di coadiuvarlo nel Segretariato: così don Goscinski ne diventò direttore del reparto giuridico, lavorando quindi non solo per una parrocchia, ma a vantaggio di tutta la Polonia: per oltre 25 anni potè venire incontro a tutti coloro che avevano bisogno del suo aiuto. Incaricato di svolgere colloqui, non facili, con le autorità statali, dovette intervenire molte volte per difendere i diritti ed interessi vitali delle istituzioni ecclesiali e religiose. Per i suoi meriti il Santo Padre gli concesse la medaglia "Pro Ecclesia et Pontifice". Nel medesimo tempo servì come cappellano, l'istituto delle suore Feliciane, le loro ammalate, dando ogni tanto la "buona notte", così caratteristica per un orionino: tutto questo per 28 anni! Uomo disciplinato, di forte volontà, incorporava — come gli ideatori del positivismo polacco — quello che questi chiamavano "il lavoro organico": ne rimane, nella memoria di molti, impareggiabile modello, aggiungendo anche buone qualità di predicatore e direttore spirituale. Molto affezionato alla sua vocazione di sacerdote orionino, portava in cuore gli ardori e i desideri apostolici che egli ammirava nel beato Fondatore. D.B. Majdak FDP su: Atti e comunicazioni della Curia Generale, gennaio agosto 1990
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