Figli della Divina Provvidenza (FDP) A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W Z ordine alfabetico per Cognome
Necrologio Figli della Divina Provvidenza (ricordati nel giorno anniversario) |
G (81) 8. Galli Italo 10. Gallini Carlo 11. Galluzzi Angelo 13. Gandini Ernesto 14. Gandini Giuseppe 16. Garbelli Luciano 18. Garbin Massimo 20. Gardini Aldo 22. Garncarek Jozef 23. Garuffi Alvaro 27. Gatti Carlo 29. Gatti Mario 30. Gatti Vittorio 31. Gatto Giovanni 32. Gemelli Sante 33. Genovese Antonio 35. Ghezzi Giovanni 36. Ghiazza Mario 37. Ghiglione Mario 39. Ghio Chiaffredo 47. Gili Franco 50. Giorgis Giovanni 52. Girelli Giuseppe 54. Giuffre Antonio 56. Giust Angelo 57. Giustozzi Enzo 59. Gnali Marco 60. Gnosini Angelo 61. Goggi Gaspare 62. Goldoni Alberto 65. Gonella Riccardo 66. Gonzaga Edvaldo 67. Gorreta Giuseppe 72. Grechi Mario 73. Greppi Pietro 74. Grossi Bruno 77. Gualdo Antonio 78. Guida Domenico 79. Guolo Fortunato 80. Guzek Franciszek 81. Guzowski Bozydar |
Piamente spirato il 4 luglio 2004 in ospedale a Buenos Aires (Argentina), a 64 anni di età, 48 di Professione religiosa e 37 di sacerdozio. Italiano naturalizzato argentino, nasce a Pollenza (Macerata), il 10 novembre 1939, è battezzato il giorno successivo nella parrocchia di Sforzacosta, dove riceve anche la cresima nel ’47. Finita la guerra con il suo carico di miserie e distruzioni, la famiglia di Enzo, nel ’48 emigra in Argentina, ricominciando, fidando nell’aiuto di Dio, la ricerca di una vita più serena e sicura. Il piccolo Enzo inizia le elementari a Sforzacosta, e continua con le primarie a General Gelly e El Talar, nella sua nuova patria (’48-’52). Volendo continuare gli studi e farsi sacerdote, è accolto nel Collegio “N.S. de Lujan” a Claypole, il 9 aprile ’51, vi compie le medie nel vicino probandato “S. José”, dove riceve l’abito religioso il 10 febbraio ’53. Nell’anno ’55 compie il noviziato a Claypole professando i primi voti religiosi l’11 febbraio 1956. Sempre a Claypole, termina il ginnasio, la filosofia e consegue la licenza magistrale (’56-’61); compie poi due anni di tirocinio, assistente e insegnante al probandato N. S. de Lujan (’60-’62). Dal ’62 al ’66 frequenta il corso teologico al Collegio Maximo in San Miguel, e ottiene la licenza in S. Teologia. Nel frattempo emette la professione perpetua (11 febbraio ’64), riceve il Diaconato (4 dicembre ’66) e viene ordinato sacerdote (7 dicembre ’66) nella chiesa del Piccolo Cottolengo Don Orione in Claypole. Dopo un anno al Teologico, dove insegna e completa la licenza, è inviato a Roma – Via Sette Sale, frequenta il Pontificio Istituto Biblico, conseguendo la licenza in Sacra Scrittura (1970). Tornato in Argentina è vicedirettore e insegnante al Teologico di San Miguel (’70-’71), vocazionista a Victoria, divenendo vicario dopo un anno, fino al ’77, collabora nel ministero e con l’insegnamento nella parrocchia e nel collegio annesso. Dal ’77 al ’80 è parroco nella parrocchia Sant’Antonio di Gerli; passa poi vicario ed economo nella parrocchia San José in Mar del Plata (’80-’87), e fino al 1991, direttore, economo e incaricato delle scuole al Puerto di Mar del Plata. Ottenuto dai superiori il permesso di riprendere gli studi e aggiornarsi, trascorre il ’91 e il ’92 nel Teologico di Roma, insegnando e partecipando a qualche seminario di aggiornamento al Pontificio Istituto Biblico e altre facoltà ecclesiastiche, che lo ritemprano spiritualmente e intellettualmente. Tornato in Argentina alla fine del ’92, è destinato a Victoria come vicario e riprende i vari impegni di catechesi, ecumenismo e insegnamento. Nel ’96 diviene direttore della comunità e vicario parrocchiale fino al ’99. Dirige poi la casa dell’operaio di Gerli che gli permette di dedicare più tempo e capacità al lavoro di informatizzazione biblica ed ecclesiale, con particolare cura agli scritti del Fondatore Don Orione. Nel 2002 è nominato vicario dell’istituto teologico “Villa Tupasy” a San Miguel, ma la salute non lo sorregge e deve lottare e accettare l’infermità che lentamente ma inesorabilmente lo spegne. D’indole e volontà forte, intelligente, amante dello studio e della ricerca, seppe coniugare, anche con sacrificio, le esigenze dello studio e del servizio pastorale e comunitario, ritagliandosi momenti di preghiera e alimentando la retta intenzione nella sua multiforme attività, soprattutto nella formazione dei futuri sacerdoti e dei laici. Nei suoi ultimi messaggi al Capitolo generale offre il contributo della sua preghiera e della sofferenza, perché i figli di Don Orione, novello Santo, ne continuino a vivere il carisma alla testa dei tempi, con fedeltà creativa e coraggiosa, come si esprimeva il Superiore generale Don Roberto Simionato. Negli anni ’70, quando la violenza e la repressione militare gettarono migliaia di famiglie nell’angoscia, Don Enzo prese una posizione d’avanguardia per la difesa della vita. Fu tra i fondatori della “Asamblea permanente por los Derechos Humanos”, istituzione che si occupava della ricerca dei “desaparecidos”. Con il suo ascolto paziente e la sua azione decisa, collaborò a salvare la vita a tanti fratelli e sorelle ricercati e perseguitati dalla dittatura militare, e portò conforto ed aiuto a tante madri che avevano perso i loro figli. Istruttivo e salutare qualche pensiero che esprimeva in una sua poesia scritta il 10/11/1991 per il suo 52° compleanno, che sempre si sforzò di vivere: “Guai a chi muore senza aver amato! Guai a chi vive senza aver sofferto! Guai a chi soffre senza darne un senso! Guai ad amare solo per essere amato!...” I Funerali si sono svolti nella chiesa del Piccolo Cottolengo di Claypole, dove pure è stato sepolto accanto agli altri confratelli, nel locale cimitero. (dagli "Atti e Comunicazioni della Curia Generalizia")
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