Figli della Divina Provvidenza (FDP) A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W Z ordine alfabetico per Cognome
Necrologio Figli della Divina Provvidenza (ricordati nel giorno anniversario) |
G (81) 8. Galli Italo 10. Gallini Carlo 11. Galluzzi Angelo 13. Gandini Ernesto 14. Gandini Giuseppe 16. Garbelli Luciano 18. Garbin Massimo 20. Gardini Aldo 22. Garncarek Jozef 23. Garuffi Alvaro 27. Gatti Carlo 29. Gatti Mario 30. Gatti Vittorio 31. Gatto Giovanni 32. Gemelli Sante 33. Genovese Antonio 35. Ghezzi Giovanni 36. Ghiazza Mario 37. Ghiglione Mario 39. Ghio Chiaffredo 47. Gili Franco 50. Giorgis Giovanni 52. Girelli Giuseppe 54. Giuffre Antonio 56. Giust Angelo 57. Giustozzi Enzo 59. Gnali Marco 60. Gnosini Angelo 61. Goggi Gaspare 62. Goldoni Alberto 65. Gonella Riccardo 66. Gonzaga Edvaldo 67. Gorreta Giuseppe 72. Grechi Mario 73. Greppi Pietro 74. Grossi Bruno 77. Gualdo Antonio 78. Guida Domenico 79. Guolo Fortunato 80. Guzek Franciszek 81. Guzowski Bozydar |
Beato Sac. GIL BARCELÓN Ricardo, da Manzanera (Spagna), ucciso dai rivoluzionari in odio alla fede in Valencia (Spagna) il 3 agosto 1936, a 62 anni di età, 24 di Professione e 31 di Sacerdozio. Nato il 27 ottobre 1873, da nobile e agiata famiglia, appena dodicenne entrò in Seminario. A venti anni fu soldato nelle Filippine. Entrato in seminario a Manila, fu ordinato sacerdote nel 1904. La sua vita fu molto avventurosa per scelta e per le vicende accadute. Fu soldato, musico, uomo molto colto, pellegrino, personalità vivacissima ed inquieta. Nel 1910 incontrò Don Orione a Roma e ne divenne seguace fedele, incrollabilmente saldo nella fiducia nella Divina Provvidenza. Dopo il periodo trascorso nelle Filippine, portò sempre in cuore il desiderio d’essere missionario. E lo fu in Italia e nella propria patria, in Spagna, ove aprì le porte della Congregazione. Don Orione lo descrisse “di vita illibatissima, fra i giovani e a tutti edificante, di obbedienza pronta e ritirato in casa ancor più del necessario, penitente col digiuno e col cilicio, fervorosissimo nella preghiera e costante e semplice”. Padre Riccardo Gil sopportò croci pesanti, come quella della calunnia, in Calabria, e della persecuzione religiosa negli anni della guerra civile in Spagna del 19311936. Arrestato a Valencia ed invitato a rinnegare la sua fede in cambio della vita, morì gridando: “Viva Cristo Re!”. La sua causa di beatificazione per martirio è prossima ad essere conclusa. memoria il 3 agosto §§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§ Note di archivio: La Divina Provvidenza aveva dato appuntamento a Padre
Ricardo Gil Barcelon, quel mattino del 4 febbraio 1910, con Don Orione. Fu
per qualche tempo nella comunità degli Orionini che officiavano a Sant'Anna
dei Palafrenieri in Vaticano; incontrò Pio X. Aveva capito la fonte della sua
inquietudine: la santità e la carità. Fu
con Don Orione a Messina, al tempo della ricostruzione della città dopo il
disastroso terremoto, e poi, per 10 anni, a Cassano
Ionio, in Calabria, ove il vescovo Pietro La Fontaine gli aveva messo a
disposizione il santuario della Madonna della Catena e l'edificio attiguo per
ospitare un gruppetto di orfanelli. Padre
Gil giunse a Cassano Ionio nel settembre 1910. Vi trovò una casa e un
santuario molto poveri. Vi erano accolti dei bambini orfani, scampati al
devastante terremoto che lasciò decine di migliaia di morti a Reggio Calabria
e Messina.(9) Padre
Gil iniziò la sua attività tra i ragazzi. Era quasi una sfida per lui. Molto
colto e di modi molto austeri, questa attività gli richiese di farsi piccolo
con i piccoli. Vi si inserì con fervore e vi resterà per una decina di anni.
Oltre a svolgere il ministero in santuario, insegnava latino e francese,
suonava in chiesa e insegnava canto.(10)
“Don Orione
Oggi “ Novembre 2013: Beatificazione Ricardo Gil e Antonio Arruè
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