Figli della Divina Provvidenza (FDP) A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W Z ordine alfabetico per Cognome
Necrologio Figli della Divina Provvidenza (ricordati nel giorno anniversario)
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A (40) 2. Acevedo
Juan 4. Acquaotta Serafino fra Umile 7. Aggio
Angelo 10. Albera
Paolo 14. Alferano Carlo 17. Allione Vincenzo 18. Alonzo
Tomas 19. Alpeggiani Luigi 23. Ambrus
Juan 26. Andreani Pietro 27. Andreos Mansueto 28. Andretta Marco 31. Antonello Fedele 34. Argenti Giuseppe 37. Aureli Giuseppe 38. Azzalin Mario 39. Azzaro Giuseppe 40. Azzoli
Paolo |
Servo di Dio, Asp. ARRUÉ PEIRÓ Antonio,
da Calatayud (Spagna), ucciso dai rivoluzionari in odio alla fede in Valencia (Spagna) nel 1936, a 28 anni di età.
Nacque il 4 aprile 1908, da modesta famiglia di artigiani. Nel 1923 gli morì la madre, nel 1926 una sorella e, il 22 agosto 1928, morì improvvisamente anche il padre. Antonio, orfano e abbandonato dai parenti, ai vent’anni passò un periodo di desolazione terribile. Arrivato a Valencia, nel 1931, incontrò il Padre Riccardo Gil che lo prese con sé. Era un giovane serio, pio, di sacrificio e lavoratore, di poche parole. Padre Gil, conoscendo il suo desiderio e ritenendolo idoneo ad entrare nella Congregazione, lo presentò a Don Orione: “Vorrei condurlo più tardi a Tortona, poiché vuol essere della Piccola Opera Divina Provvidenza. Sono persuaso della di lui vocazione, e spero che faccia una buona riuscita. È orfano di padre e madre, alto e forte, di buona memoria, pittore e amante di cose di religione”. Per 5 anni, Antonio perseverò come aspirante nella vita di pietà e di dedizione al prossimo, prodigandosi nella carità domestica cui schiere di poveri ricorrevano fiduciosi. Quando il 3 agosto 1936, Antonio, rientrando a casa, vide che i miliziani comunisti stavano arrestando il Padre Gil, egli non esitò, gli corse incontro e volle rimanere con lui. Lo caricarono sulla medesima carretta e lo portarono a El Saler. Poi, al vedere il Padre cadere sotto la raffica dei fucili, Antonio gli balzò accanto per sorreggerlo; una guardia gli fracassò il cranio con il calcio del fucile. Con Padre Gil, Antonio Arrué condivide il cammino della Causa di beatificazione.
memoria il 3 agosto
“Don Orione Oggi “
Novembre 2013: Beatificazione Ricardo Gil e Antonio Arruè
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