Figli della Divina Provvidenza (FDP) A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W Z ordine alfabetico per Cognome
Necrologio Figli della Divina Provvidenza (ricordati nel giorno anniversario)
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A (40) 2. Acevedo
Juan 4. Acquaotta Serafino fra Umile 7. Aggio
Angelo 10. Albera
Paolo 14. Alferano Carlo 17. Allione Vincenzo 18. Alonzo
Tomas 19. Alpeggiani Luigi 23. Ambrus
Juan 26. Andreani Pietro 27. Andreos Mansueto 28. Andretta Marco 31. Antonello Fedele 34. Argenti Giuseppe 37. Aureli Giuseppe 38. Azzalin Mario 39. Azzaro Giuseppe 40. Azzoli
Paolo
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da Buenos Aires (Argentina), morto a Buenos Aires il 14 aprile 1986 a 71 anni di età, 50 di Professione e 42 di Sacerdozio. Nativo della capitale argentina (29 marzo 1915) fu una delle prime vocazioni dell'Opera a Victoria, essendo entrato l'8 febbraio 1928, accolto da Don Zanocchi. Dopo la vestizione religiosa, fatta a Claypole il 15 gennaio 1935, presente Don Orione, compì il suo noviziato (1935 - '36) e compì il tirocinio triennale come assistente e insegnante a Mar del Piata, nella parrocchia della Sacra Famiglia, e compiendo i suoi studi, coronati dalla professione perpetua (16 gennaio 1943) e dal sacerdozio, il 4 marzo 1944, in Claypole, per mano di Mons. Aragone, già Arcivescovo di Montevideo. Dal 1944 al 1952 fu direttore del Collegio di Saenz Pena, vicario in Claypole (1952), direttore a Rosario di Santa Fé, parroco di N. S. di Lourdes e di San Josè in Victoria; dal 1959 al 1962 direttore dell'Istituto Sacra Famiglia a Puerto Mar del Plata, poi direttore a Pompeja e a San Fernando. Nel 1975 era parroco della Sacra Famiglia a Puerto Mar del Piata e direttore; poi nuovamente lavorò a Pompeja fino alla sua pia morte. Buono e sinceramente zelante, aveva fatto il giuramento di fedeltà al Papa il 13 gennaio 1966. Trascorse la sua vita nella cura delle anime e tra i giovani, ricco di edificanti memorie del Padre Fondatore e dei tempi memorandi dei primi passi dell'Opera in Argentina, avviati dalle sante fatiche di Don Zanocchi, Don Montagna, Don Dutto, Don Contardi e degli altri primi benemeriti Figli della Congregazione. I confratelli che vengono meno lungo il cammino, così disponendo il Signore, passano a ricevere il premio e continuano ad aiutarci di lassù . . . con la loro protezione, mentre fa tanto bene l'esempio di fedeltà e generosità che ci hanno lasciato. (dagli "Atti e Comunicazioni della Curia Generale", aprile - giugno 1986
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