Figli della Divina Provvidenza (FDP) A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W Z ordine alfabetico per Cognome
Necrologio Figli della Divina Provvidenza (ricordati nel giorno anniversario) |
A (40) 2. Acevedo
Juan 4. Acquaotta Serafino fra Umile 7. Aggio
Angelo 10. Albera
Paolo 14. Alferano Carlo 17. Allione Vincenzo 18. Alonzo
Tomas 19. Alpeggiani Luigi 23. Ambrus
Juan 26. Andreani Pietro 27. Andreos Mansueto 28. Andretta Marco 31. Antonello Fedele 34. Argenti Giuseppe 37. Aureli Giuseppe 38. Azzalin Mario 39. Azzaro Giuseppe 40. Azzoli
Paolo |
Sac. Miguel ÁLVAREZ MARTÍNEZ Tornato alla Casa del Padre
il 20 marzo 2007, in Valencia (Spagna), a 53 anni d’età, 30 di Professione
religiosa e 22 di sacerdozio. Riposa a Burgos, nella tomba di famiglia. Primogenito di sette figli di Enrique Álvarez e Severina Martínez, Miguel nacque l’11 agosto 1953 a Barrios de la Vega, regione di Palencia (Spagna). Fu battezzato il 16 dello stesso mese e cresimato il 6 maggio 1961. Dopo la scuola dell’obbligo al paese, fu accolto da Don Lucio Felici nel collegio probandato di Don Orione in Fromista, il 15 settembre 1966. Qui, con gli studi primari ebbe modo di conoscere e coltivare le esigenze della vocazione religiosa e sacerdotale che sentiva nel cuore, con la formazione umanistica e sociale dei coetanei. Dal 1968 al ’74 fu a Dicastillo per completare le classi del pre universitario, coronate con il diploma del corso di orientamento universitario a Cascante (1974-75). Presentata e accolta la sua domanda di farsi orionino, nell’estate ’75 fu inviato in Italia per l’anno di noviziato, a Velletri (Roma), sotto la guida di Don Rocco Bufalini, professando la prima volta a Roma, il 15 settembre 1976, nelle mani del Vicario generale Don Giuseppe Aureli. Completato il biennio teologico (1976-78) presso il Centro “Mater Dei” di Tortona (Alessandria), fece ritorno in patria e destinato al tirocinio, assistente nel collegio di Fromista (’78-’80). All’Hogar di Madrid riprese gli studi della teologia (’80-’84) nel seminario maggiore diocesano, integrati dal corso di catechesi e pastorale giovanile vocazionale nel Centro Salesiano di studi teologici pastorali. Si consacrò in perpetuo al Signore il 28 giugno 1983 nelle mani di P. Jesús Rodriguez, a Madrid, dove, il giorno successivo, festa dei SS. Apostoli Pietro e Paolo, ricevette anche il sacro ordine del Diaconato. Il sacerdozio ministeriale gli fu conferito il 28 aprile 1984 a Santillana de Campos (Palencia) per mano di Mons. Nicolas Castellanos. Pur non godendo buona salute (ebbe infatti vari interventi chirurgici e problemi cardiaci), il caro Miguel, fidando nell’aiuto di Dio, era ben deciso nella vocazione sacerdotale, e imparò ben presto a convivere con l’infermità e la sofferenza, valorizzandole come mezzi di purificazione, di apostolato, di progresso nella santità e adesione alla divina volontà, che l’aiutarono a meglio capire , confortare e guidare il prossimo a Dio, nello spirito e sugli esempi di Don Orione di cui si sentiva figlio, discepolo e imitatore. Il suo ministero e apostolato lo esercitò nella pastorale giovanile e vocazionale a Cascante e Fromista, come assistente e guida dei giovani probandi e collegiali (’84-’88). Fu poi destinato alla comunità di Almonte (Huelva) dove, sempre lavorando nella pastorale giovanile, insegnava religione nell’istituto di bachillerato “Doñana” fino al 1992. Dopo un anno come economo a Cascante e un altro come formatore a Fromista, nell’agosto 1994 accettò con gioia di lavorare nella missione della Provincia in Venezuela. Non potendo partire a motivo della sua malattia epatica, fu destinato a Manises, dove fece l’esperienza del ministero come vicario parrocchiale, curando nello stesso tempo la salute. Nell’ottobre 1995 arrivò a Barquisimeto in Venezuela, aiutando come formatore nel piccolo seminario, collaboratore nella parrocchia, nonché come vicario ed economo della comunità fino al 2001, quando l’aggravarsi della salute e delle condizioni fisiche precarie, ne consigliarono il rientro a Madrid per i necessari esami e terapie. Dopo il lento e sofferto recupero, alimentato dal suo forte desiderio di presto tornare tra i poveri e bisognosi “che attendono una parola di possibile luce, affamati come sono della Parola di Dio”, accettò la nuova situazione d’infermo con serena adesione alla volontà di Dio, nella nuova destinazione di Manises. Pur riguardandosi la salute in spirito d’obbedienza, s’impegnò nel ministero sacerdotale e parrocchiale soprattutto con l’ascolto, la guida, la riconciliazione e l’animazione nelle varie attività comunitarie, fino alla fine. Da quanti lo conobbero è ricordato come persona semplice, umile, altruista e di sacrificio, con buoni rapporti sociali e di dialogo. Seppe valorizzare per gli altri le sue qualità poetiche, artistiche e musicali. Fu uomo di profonda preghiera e unione con Dio, innamorato del suo sacerdozio: gli piaceva parlare di Dio con la gente e parlare della gente a Dio. Amò sinceramente il Fondatore e la congregazione nei superiori e confratelli, vivendone comunitariamente il carisma e l’apostolato a favore dei poveri ed emarginati. I funerali si sono svolti il 22 marzo a Burgos, nella chiesa parrocchiale “N.S. di Fatima”. Concelebrarono oltre 50 sacerdoti orionini e diocesani, presenti i genitori e famigliari, amici, fedeli e parrocchiani. Presiedevano il superiore provinciale P. Laureano e l’Economo generale P. Fermín Fernández, che ha poi letto un messaggio del Superiore generale Don Flavio Peloso. La salma è stata infine interrata nel locale cimitero di Burgos, nella tomba di famiglia.
Da: Atti e comunicazioni della Curia Generale (Don Orione) gennaio - agosto 2007 n. 222/223 |