Figli della Divina Provvidenza (FDP) A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W Z ordine alfabetico per Cognome
Necrologio Figli della Divina Provvidenza (ricordati nel giorno anniversario) |
Z 3. Zak Jan 10. Zani Luigi 14. Zebri Guido 15. Zuchegna Lorenzo 18. Zumbo Vincenzo |
Tornato al Signore il 4 dicembre 2001
presso il Centro Don Orione in Bergamo, all’età di 87 anni, 63 di Professione
religiosa e 58 di sacerdozio.
Riposa a Pescincanna (UD). Da un anno risiedeva presso il Centro Don Orione di Bergamo per usufruire delle buone terapie e cure. Edificava col suo sorriso e la sua bontà, nella testimonianza di vita religiosa vissuta sempre in serena adesione ai divini voleri, attendendone vigilante e laborioso l’ultima chiamata del Signore. Nacque il 30 aprile 1914 a Pescincanna, frazione di Fiume Veneto (Udine), in una famiglia numerosa e povera, ma assai religiosa. In tenera età rimase orfano del padre. La fiducia nella Provvidenza e i sacrifici della famiglia, con l’interessamento del Parroco, gli permisero, dopo le elementari al paese, di essere accettato al San Bernardino di Tortona, il 1° ottobre 1934. Compiuto il ginnasio, lavorando di notte per fare il pane per le varie case dell’Opera in Tortona, passò a Bra per il noviziato (1937-1938), professando i primi Voti religiosi nelle mani del Fondatore Don Orione, il 15 agosto 1938; si fermò ancora un anno a Villa Moffa, dove completò la prima liceo, esercitandosi nel sacrificio orionino. Dai Superiori fu esentato dal tirocinio d’assistenza a motivo del prezioso lavoro di fornaio che riprese tornando a Tortona. Qui completò lo studio della filosofia e della teologia presso il Seminario vescovile (‘39-’44). Emise i voti perpetui nella festa dell’Immacolata 1941 e ricevette il presbiterato nel Santuario della Guardia, il 3 ottobre 1943 da Mons. Egisto Domenico Melchiori. Rimase ancora nella Casa Madre, esercitando il ministero sacerdotale nei dintorni e offrendo ancora la sua esperienza nella panetteria, che nel periodo bellico si rivelò un vero dono della Provvidenza. Il 9 novembre 1946 partì missionario per il Brasile, giungendovi il 10 dicembre successivo. Vi rimase per ben 40 anni. Dopo ambientamento a S. Julião e Niteroi, dal ’48 al ’60 fu nominato direttore e parroco ad Ouro Branco, e dal ’60 al ’72 a Morada Nova, passando poi alla comunità del Santuario di Fatima in Rio de Janeiro come consigliere e Incaricato dell’opera in Esteves de Valença fino al 1991. Si distinse per la sua totale dedizione ai poveri. Nel 1991, problemi di salute ne costrinsero il rientro definitivo in Italia. Fu destinato al Centro Mater Dei di Tortona, rimanendovi fino al 2000. Si rese operoso col ministero della riconciliazione in Santuario, ed ebbe la gioia di frequenti incontri e la vicinanza della sorella gemella, Suor Maria Nicola, religiosa orionina. Uomo di grande sacrificio, aperto, di soda pietà, molto legato all’Opera e ai Padri fondatori Don Orione e Don Sterpi, seppe vivere con coerenza la sua “totale” disponibilità come si esprimeva in una lettera a Don Sterpi poco prima dell’ordinazione: ”animato dall’esempio del nostro Padre Don Orione, e dal desiderio di volermi temprare ed esperimentare allo spirito di vero sacrificio e d’abbandono totale nelle mani della Provvidenza, mi metto incondizionatamente a Sua disposizione, come incondizionatamente ci si mette nelle mani di Dio.”. Il
Signore e Don Orione l’avranno ripagato di tanta fiducia, accogliendolo in
Paradiso. (dagli "Atti e Comunicazioni della
Curia Generalizia", settembre - dicembre 2001, n.206)
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