Figli della Divina Provvidenza (FDP)

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ordine alfabetico per Cognome

 

 Necrologio Figli della Divina Provvidenza (ricordati nel giorno anniversario)  

 

Z

 

1.      Zaccagnini Francesco

2.      Zaccaro Michele

3.      Zak Jan

4.      Zambarbieri Alberto

5.      Zambarbieri Angelo

6.      Zambarbieri Giuseppe

7.      Zanatta Mario

8.      Zanatta Umberto

9.      Zanella Saverio

10.  Zani Luigi

11.  Zanichelli Nino Giuseppe

12.  Zannoni Pellegrino

13.  Zanocchi Giuseppe

14.  Zebri Guido

15.  Zuchegna Lorenzo

16.  Zuchegna Vincenzo

17.  Zuliani Valentino

18.  Zumbo Vincenzo

ZAK JanSac. Jan  ZAK

Tornato a Dio nell’ospedale di Lublin, il 27 marzo 2007, a 69 anni d’età, 48 di Professione religiosa e 38 di sacerdozio.

Era nato il 25 luglio 1937 a Torezyn Józefin nella regione di Luck in Polonia, da Stanisław ed Emilia Źabiniak. Fu bil 5 agosto dello stesso anno e cresimato il 4 giugno 1950 a Kijani.

Compiute le scuole elementari a Godziembów, entrò nel seminario minore diocesano di Lublin per le prime classi ginnasiali, lasciandolo più tardi a causa di difficoltà economiche, per entrare in quello orionino di Zdunska Wola. Completato il ginnasio, e volendo farsi religioso orionino, dopo la regolare domanda, ricevette l’abito religioso, e il 7 settembre 1957 iniziò il noviziato a Izbica Kujawska, che terminò l’8 settembre ’58 con la professione dei primi voti di castità, povertà e obbedienza.

Ritornato al seminario di Zdunska Wola, completa l’iter della filosofia e teologia in preparazione al sacerdozio (1958-68), inframezzato dal tirocinio di regola, assistente a Czulow Skaly (1963-64). Emise i voti perpetui il 15 agosto 1963 a Izbica Kujawska, nelle mani del Superiore provinciale Don Antoni Mis. Il sacro ordine del diaconato lo ricevette il 23 maggio 1968 a Łazniew, seguito dall’ordinazione sacerdotale a Zdunska Wola il 23 giugno 1968.

Essendo allora in vigore il regime comunista con le sue limitazioni e difficoltà, l’apostolato di P. Jan, come quello di altri confratelli, si svolse soprattutto nelle nostre comunità, chiese e anche privatamente, favorendo in tal modo i contatti personali per una fede cristiana più robusta e più matura.

Dal 1968 al ’70 fu vicario parrocchiale e insegnante di religione a Kalisz. Passò poi a Zdunska Wola fino al ’79 prodigandosi nell’apostolato parrocchiale e caritativo, soprattutto verso i malati e bisognosi. Dal ’79 collaborò con le stesse mansioni, nel Centro parrocchiale di Włocławek fino al 1984, anche come insegnante di religione, proseguendo la collaborazione pastorale nella parrocchia di S. Giovanni Battista in Malbork, fino al 1989.

Trascorso un anno come incaricato e cappellano del Centro per disabili di Izbica Kujawska, fu trasferito a Łazniew per aiutare nella pastorale sanitaria e spirituale agli infermi, che, specialmente nel periodo estivo, trovavano là un salutare riposo anche fisico.

Dal ’91 al ’97, l’obbedienza lo destina a Włocławek come consigliere e collaboratore pastorale e nelle attività collaterali a favore dei giovani e dei bisognosi. Tornato a Łazniew, vi lavorò fino al 2000, fungendo anche da vicario della comunità religiosa. Per un anno aiutò poi nel santuario parrocchia di Zielenice prima di passare alla direzione della parrocchia e del centro giovanile di Czułow Skali, per un triennio.

Nel 2005, ancora un anno in aiuto al santuario di Zielenice e nonostante la salute malferma, accettò con gioia di lavorare nell’assistenza spirituale e materiale nella nuova opera a favore degli anziani di Branszczyk, dove poté anche meglio curare la sua salute. Ultimamente, ebbe un improvviso attacco d’ictus. Soccorso e ricoverato all’ospedale di Lublin, senza riprendere coscienza si spense lentamente la mattina del 27 marzo 2007, assistito da confratelli.

Religioso semplice, gioviale, sensibile e di buoni rapporti sociali, seppe vivere lo spirito orionino adattandosi alle varie situazioni non sempre favorevoli, vivendo il suo sacerdozio e prodigandosi senza risparmio nel ministero e nella catechesi, amando la congregazione e la Chiesa, con una profonda devozione alla S. Madonna, servita con gioia nei vari santuari affidatigli dall’obbedienza religiosa.

 

Da: Atti e comunicazioni della Curia Generale (Don Orione)

gennaio - agosto 2007 n. 222/223