L
(31)
La
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Lukasiewicz Francesco
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Leonio
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Sac.
Raffaele Lion
da Chiesuola di
Monselice (Padova), passato al Signore in Montevideo (Uruguay) il 21 aprile 1994, a 77
anni di età, 58 di professione religiosa e 51 di sacerdozio.
Accolto il 4 novembre 193 -
dopo i primi anni del ginnasio trascorsi nel seminario di Rovigo (diocesi di
Adria)- egli richiamava alla mente il periodo generoso della
permanenza dell'Opera della Divina Provvidenza nell'Istituto Camerini Rossi
di Padova. Aveva 13 anni, essendo nato il 23 aprile 1917, da famiglia povera, che non aveva potuto dare la retta richiesta
in seminario, ma che sempre
conservò viva simpatia a Don Orione, presso il quale venne accolto un altro fratello Armando,
divenuto poi onorato cittadino. Raffaele Lion ebbe un curricolo di studi molto regolare, anche per merito della sua quotata intelligenza
e soprattutto per il forte impegno da lui sempre offerto, nonostante la
salute non sempre floridissima. Completò il ginnasio a Voghera, la filosofia presso il seminario
patriarcale di Venezia, con
altri alunni della Congregazione (1932-35), la teologia presso l'Università Gregoriana di Roma, dove ottenne
la licenza in sacra teologia. Nel frattempo aveva compiuto il noviziato a Villa Moffa
(1935-36) - con la prima professione
religiosa il 7 ottobre 1936, coronata dalla professione perpetua il 24 dicembre 1940 - e il tirocinio
pratico come assistente ed insegnante dei
probandi ad Anzio e Montebello (Pavia) (1936-39). Ordinato sacerdote in Roma il 16 maggio 1943, portò sempre in cuore la
gioia di aver conosciuto il Beato Fondatore, godendo anche la particolare benevolenza del venerabile suo successore Don
Sterpi. Trascorsi due anni al San Filippo di Roma e alla Camilluccia e
cinque anni presso il teologico dell'Opera
in Tortona come insegnante di dogmatica (1946-52), desiderò farsi
missionario- partendo il 30 giugno 1953 da Genova - anche per il bisogno di
insegnanti qualificati nel seminario apostolico di Claypole (Buenos Ares - Argentina) (1953-55), passando poi
al seminario dell'Opera in Montevideo
(Uruguay) (settembre 1964), fu fatto parroco della Chiesa dell'Assunta e
di San Carlo, Montevideo, poi, nella stessa città, direttore del Collegio San
José. Dal 1° marzo 1993 era direttore del
Patronato de Obreros, dopo essere stato nella Scuola materna Juan José
Amezaga, con il titolo di Segretario e
Vicario della Provincia religiosa di N.S. de las Flores. Di buona intelligenza, e serio, arguto e
pacato, Don Lion lavorò molto il proprio temperamento vivace, portato allo
sport e alle letture, come egli confidava, ricordando i richiami che in
gioventù gli faceva, paternamente serio, il venerabile Don Sterpi. La
sua corrispondenza, filialmente confidente ai
Superiori, mette in risalto la sua pietà, il senso pratico, lo zelo
nell'apostolato, l'amore alla Piccola Opera, che ne guidarono il sacerdozio
oculato e prudente, ottenendogli affettuosa stima e fiducia da confratelli e
popolazione a lui affidati. L'8
agosto 1958, mentre si trovava a Roma, quale delegato al IV capitolo generale, pronunciò il suo
giuramento di amore è fedeltà al
Papa, con spirito devotamente orionino
(dagli "Atti e
Comunicazioni della Curia Generale - gennaio aprile 1994)
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