Figli della Divina Provvidenza (FDP)

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ordine alfabetico per Cognome

 

 Necrologio Figli della Divina Provvidenza (ricordati nel giorno anniversario)  

 

W (11)

 

1.      Wawroski Wladyslaw

2.      Wesolowski Jan

3.      Wieczorek Jozef

4.      Wierciszewski Alessandro

5.      Wiszniewski Zenon

6.      Witkowski Tadeusz

7.      Woicik Kazimierz

8.      Wojtczak Giovanni

9.      Wolf Tadeusz

10.  Wolowczyk Jozef

11.  Wysokinski Henryk Kazimierz

Wolf Tadeusz

 Annuncio della morte

  

Sac. Tadeusz WOLF

Il giorno 18 gennaio 2017 è deceduto alla Casa Don Orione di Łaźniew (Polonia). Sac. Tadeusz WOLF. Era nato a Międzybrodzie Żywieckie (Bielsko Biała, Polonia) il 2 agosto 1935, aveva 81 anni di età, 64 di professione religiosa e 57 di sacerdozio. Apparteneva alla Provincia “Madonna di Częstochowa” (Varsavia, Polonia).

Don Tadeusz Wolf nacque a Międzybrodzie Żywieckie il 2/08/1935, una delle più belle località della Polonia, chiamata da alcuni la „svizzera polacca”. Międzybrodzie Żywieckie ha dato alla Famiglia Orionina una decina di vocazioni, tra Sacerdoti e Suore. Tadeusz decise di entrare in Congregazione nel 1949, all’età di 14 anni. I suoi genitori ebbero anche la grazia di vederlo diventare sacerdote (5/07/1959). La mamma Wiktoria Wawak morì l’anno successivo (1960), all’età di 54 anni e papà Francesco nel 1975, all’età di 69 anni. Don Tadeusz aveva 4 fratelli.

Negli anni 1949-1951 Tadeusz studiò nel Seminario minore orionino a Zduńska Wola. Il 15/08/1951 iniziò il Noviziato, sempre a Zduńska Wola, concluso con i primi voti (15/08/1952). Il 15/08/1956 emise la professione perpetua, il 15/04/1959; ricevette il diaconato nella Collegiata di San Giuseppe a Calisia e il 5/07/1959 a Zduńska Wola fu ordinato sacerdote.

Negli anni 1952-1958 fece gli studi di Filosofia e Teologia al Seminario Maggiore di Don Orione a Zduńska Wola. Durante gli studi, per 2 anni fu rappresentante dei chierici (assistente). Si distingueva per l’intelligenza e la diligenza. Volendo continuare gli studi in una facoltà riconosciuta dallo Stato, dovette completare il titolo di maturità da chierico davanti allo Stato. Negli anni 1959-1962 studiò all’Università Cattolica di Lublino nella Facoltà di Filosofia Cristiana. Concluse gli studi con la tesi del magistero e della licenza in filosofia teorica. Fu autore di alcune recensioni di libri, vari articoli e conferenze filosofico-teologiche.

Negli anni 1967-1970 e 1970-1973 fu nominato consigliere provinciale.

Praticamente, oltre ai 3 anni di studi di specializzazione passati a Lublino, passò tutta la sua vita religiosa a Zduńska Wola, svolgendo il ruolo di professore al Seminario Maggiore Orionino. Oltre a questo, fu cappellano delle Suore orionine e con grande diligenza svolse il servizio di confessore nella Parrocchia di Sant’Antonio di Padova, sempre disponibile, tutti i giorni della settimana, durante le feste e i ritiri parrocchiali.

Lo ricordano come “un uomo solido e laborioso, religioso che si distingueva per la sua obbedienza”. Una volta all’anno andava a trovare i suoi parenti a Międzybrodzie, con cui passava dei momenti che gli ricordavano l’infanzia e la gioventù. Dopo lunghe passeggiate sul Monte „Żar” e al lago di Międzybrodzie, tornava a Zduńska Wola, per continuare il suo lavoro di docente.

Metteva tutto se stesso durante le lezioni. Insegnava al Seminario le materie filosofiche: Metafisica, Teodicea, Filosofia della natura, Etica, Storia della filosofia, Logica, Metodologia, Correnti contemporanee di filosofia e Introduzione alla Teologia. Amava queste materie e l’insegnamento, ma più ancora ci teneva agli studenti. Infatti, quando si avvicinava la data degli esami, qualcuno osservava che „era più preoccupato lui dei suoi studenti” e questo si ripeteva ogni volta quando arrivavano gli esami. Amava la verità che era per lui uno dei più importanti valori della vita (era il tempo in cui il regime comunista seminava le bugie come fondamento su cui costruire l’esistenza umana). Per trasmetterla ai giovani studenti, coglieva ogni occasione favorevole per un approfondimento dei vari temi. Con grande piacere partecipava agli incontri del Club degli Intellettuali Cattolici di Zduńska Wola, dando testimonianza del suo impegno non solo nella dimensione teorica, ma anche pratica, applicando le conoscenze acquisite alla realtà di vita quotidiana.

Le lunghe ore d’insegnamento passate nelle aule del Seminario equilibrava con il lavoro manuale nell’orto della casa, nel quale trovava l’ispirazione per entrare in contatto con Dio che si rivela nella bellezza del creato. Lo appassionava il lavoro con le api, le osservava e ammirava la loro laboriosità e regolarità, nonché la saggezza iscritta da Dio nella loro natura. Poi, con un grande piacere offriva ai Confratelli a tavola il miele delle sue api e la frutta che curava personalmente nel frutteto e per farne un regalino a ciascuno che lo veniva a trovare.

Insegnava anche la lingua greca, conosceva benissimo il latino, un poco d’italiano e di francese. Per sue doti e per conoscenza delle lingue i Confratelli lo scelsero come delegato per due Capitoli generali che si svolsero in Italia: il 6° Capitolo Generale ad Albano (12-17/03/1969) e il 7° Capitolo Generale ad Ariccia (25/03 – 15/04/1981). Il Capitolo Generale di Albano si occupò dell’aggiornamento delle regole religiose alle disposizioni del Concilio Vaticano II. La preparazione intellettuale e l’innata intelligenza di Don Tadeusz Wolf erano le doti valorizzate dai superiori, come requisiti indispensabili per la traduzione delle aggiornate Costituzioni, già adeguate allo spirito del Concilio.

Praticamente trascorse quasi tutta la sua vita religiosa nel formare le giovani generazioni di religiosi, ai quali insegnava il realismo di vita, l’oggettività e l’amore per la verità. Ha insegnato fino al momento in cui il Seminario è stato trasferito da Zduńska Wola a Łaźniew (2010). Questi ultimi 6 anni della sua vita furono un periodo in cui ha dovuto far fronte a qualche malattia che ha sempre sopportato con coraggio. Non insegnando più, dedicò più tempo alla preghiera, alla meditazione e allo studio. Pregava la Liturgia delle ore, santificando il suo tempo, profondamente immerso nella comunione con Dio.

Don Silvestro Sowizdrzał FDP