Figli della Divina Provvidenza (FDP) A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W Z ordine alfabetico per Cognome
Necrologio Figli della Divina Provvidenza (ricordati nel giorno anniversario) |
W (11)
9.
Wolf Tadeusz 10.
Wolowczyk Jozef |
Sac. ALESSANDRO WIERCISZEWSKI da Miodusze-Stok (Polonia), morto a Zdunska Wola (Polonia) il 15 giugno 1974, a 72 anni di età, 41 di professione e 35 di sacerdozio. Prima di entrare in Congregazione, nel 1931 lo accolse in Zdunska Wola il compianto Don Chwilovicz aveva già frequentato un anno di Teologia nel Seminario di Lodz (Polonia). Fatto poi il Noviziato a Zdunska Wola (1932-1933) vi rimase fino al 1935 come insegnante nel nostro Seminario Minore. Con una schiera di altri Confratelli Polacchi fu poi chiamato dal Padre Fondatore in Italia e vi si fermò ininterrottamente dal 1935 al 1958. Terminati gli studi nella Casa Madre e nel Seminario di Tortona, dopo l'Ordinazione sacerdotale (29 giugno 1939) prestò la sua opera di cappellano e padre spirituale in diverse istituzioni, specialmente dedicate al conforto di poverelli orfani, malati, a San Sebastiano Curone (Alessandria), a Tortona, a Sant'Oreste (Roma), a Sant'Alberto dì Butrio (Pavia) a Genova. Con il suo temperamento inclinato a calma e pazienza, Don Alessandro si distinse come religioso pio e conciliante, fece molto bene alle anime. Nel 1958 ritornò in Polonia dove continuò il suo silenzioso servizio di cappellano e direttore spirituale, tra i giovani l'umile popolo, i sofferenti, in Case diverse, a Lazniew Zagrodnica e, dal 1970, ancora a Zdunska Wola. Qui rimase fino al termine della sua vita terrena, conchiusasi nella vera pace dei giusti e dei fedeli servi del Signore. Il breviario e il rosario gli furono compagni costanti negli ultimi suoi anni provati da non lievi sofferenze fisiche, offerte per la Chiesa e la Congregazione. Da: Atti e comunicazioni della Curia
Generalizia TORTONA
ERA RIMASTA NEL CUORE DI DON ALESSANDRO Di Don Alessandro Wierciszewski, vi dirò molto di meno, carissimi
confratelli, perchè non ho avuto con lui molti contatti. Lo avevo appena
conosciuto in Italia, lo rivedevo volentieri nelle visite a Zdunska Wola.
Pur innanzi negli anni e colpito da arteriosclerosi, ricordava con piacere
il tempo in cui era stato a Tortona e nelle case vicine, con un grande amore
per i nostri Servi di Dio. Santificò gli ultimi anni con tanta preghiera e
meritò di essere assistito — nella lunga malattia — dai novizi di Zdunska
Wola che non risparmiarono sacrifici pur di essergli sempre vicino, giorno e
notte, con ammirevole dedizione. I suoi funerali vennero celebrati nella
nostra chiesa di Zdunska Wola, unitamente a quelli di Don Tosik, la cui salma
aveva ricevuto già commosse onoranze a Varsavia, nella chiesa di Gesù
Bambino, specie durante la concelebrazione presieduta da Mons. Dabrowski. A
Zdunska Wola le due salme vennero benedette dal Vescovo Ausiliare di
Czestochowa Mons. Szwagrzyk, che volle, come ex alunno, unirsi nel dolore dei
nostri e rimase lui stesso stupito dell'enorme concorso di fedeli e di amici
accanto alle bare dei due nostri fratelli. Don Enrico e Don Alessandro
riposano nella nostra tomba nel cimitero di Zdunska Wola, dove con Don
Pilatowicz e altri fratelli sono andato sovente, nel luglio scorso, a pregare
e meditare. (Don Giuseppe Zambarbieri) |