SAC. RENATO SCANO
Deceduto nella comunità
di Rio Claro – São Paulo (Brasile) il 20 febbraio
2020, a 91 anni di età, 73 di professione religiosa e 63 di sacerdozio. Apparteneva alla Provincia religiosa “Nossa Senhora da
Anunciação (São Paulo).
Padre
Renato era il quinto dei sei figli della famiglia di Cyro
Scano e Luiza De Oliveira; nacque il 14 maggio 1929
nella città di São Paulo (Brasile), fu battezzato il
21 giugno successivo e cresimato nel dicembre 1932.
Terminato
il ciclo primario in São Paulo (1937-39), entrò in
Congregazione a Rio de Janeiro nel probandato annesso all’Achiropita per le
prime classi del ginnasio, completato poi a Paraiba do Sul (Rio de Janeiro)
(1940-45).
Sempre
a Paraiba do Sul (Rio de Janeiro), il 2 gennaio 1946 iniziò l’anno di noviziato
concluso con la professione dei primi voti religiosi il 15 febbraio 1947,
coronati con la professione perpetua il 2 marzo 1952 a Pinerolo
(Torino, Italia). Il tirocinio lo svolse a São Julião, assistente ed educatore, studiando nel frattempo
filosofia a Paraiba do Sul (1947-51).
Inviato
in Italia per gli studi, dal 1952 al 1956 completò la formazione teologica e
carismatica nel Seminario Maggiore Orionino di Tortona (Alessandria) e nella
Pontificia Università Gregoriana a Roma con la licenza in Filosofia.
Rientrato
in Patria, ricevette gli ordini maggiori del Diaconato (30 dicembre 1956) a
Belo Horizonte e il sacerdozio il 6 gennaio 1957 nel santuario parrocchia
“Nossa Senhora de Fátima” a
Rio de Janeiro RJ.
Dopo
l’ordinazione, sempre disponibile nello spirito orionino,
fu destinato al Lar di Belo Horizonte (Minas Gerais),
assistente, insegnante e formatore degli aspiranti (1957-61). Trasferito a Siderópolis (Santa Catarina), dal 1961 al 1969 si
prodigò nell’assistenza ai ragazzi del collegio e del seminario, aiutando pure
nel ministero parrocchiale.
Accettato
l’incarico di Maestro dei novizi a Juiz de Fora, lo
svolse per due anni fino al 1970 quando venne nominato Vicario della Provincia
“Nossa Senhora de Fátima”
con sede a São Paulo e direttore del santuario ed
opere dell’Achiropita.
Tornato
nuovamente a Belo Horizonte (Minas Gerais), dal 1975 al 1983 si prodigò nella
formazione umana e religiosa dei giovani nell’istituto filosofico, continuando
con le stesse mansioni di assistente ed insegnante nel Filosofico di Brasilia
per due anni.
Dal
1985 all’88 collaborò come parroco nella comunità e parrocchia di Santa Tereza a Porto Alegre, continuando nella comunità e parrocchia
Santa Quiteria di Curitiba (1988-90), e insegnante
nel Filosofico, con l’incarico di consigliere provinciale per un sessennio
(1988-93).
Trasferito
a Barro Preto di São José dos Pinhais, fu prima Padre
maestro dei novizi (1990-94) e dal 1994 al 99 anche direttore della comunità e
Vicario provinciale dal 1994 al 96. Passato a Florianópolis, lavorò come
Formatore, consigliere, direttore e vicario parrocchiale a Capoeiras.
Dal
2003 al 2005 ebbe la direzione della casa provinciale a São
Paulo e l’incarico di segretario provinciale, rendendosi disponibile ad aiutare
in loco la nuova missione orionina alla periferia di
Maputo, capitale del Mozambico, vicario della comunità e vicario parrocchiale a
“São João Bosco” nel Bairro
Bagamoyo (2005-08).
Rientrato
a São Paulo collaborò come Vicario e animatore
spirituale nel Teologico di Cotia fino al
trasferimento (2012) del medesimo a Belo Horizonte, continuando l’apostolato
sacerdotale nel Centro caritativo di Orionópolis e
nella parrocchia “Santo Antonio” di Granja Viana.
Dal
2015 dimorava nella comunità di Rio Claro (São
Paulo), consigliere, aiutando nel possibile e preparandosi spiritualmente alla
chiamata del Signore, fiducioso nella promessa del premio ai “Servi di Cristo e
dei poveri” che animò la sua vita fino al 20 febbraio 2020 giorno dell’arrivo.
Padre
Renato Scano lo ricordano come grande sacerdote, formatore, amico dei poveri,
per la sua testimonianza di vita religiosa vissuta, per il suo amore alla
Chiesa, alla Congregazione e al carisma orionino.
Le
esequie si svolsero il giorno seguente nella parrocchia “Nossa Senhora da Saúde” a
Rio Claro, con successiva sepoltura nel cimitero locale.