FR. ALBERTO FAUSTINO PEREIRA
Deceduto
nella comunità orionina di Rosario – Santa Fè (Argentina) il 22 novembre 2019, a 68 anni d’età e 45 di
professione religiosa.
Apparteneva
alla Provincia religiosa “Nuestra Señora
de la Guardia (Buenos Aires).
Fratel
Alberto nacque il 13 giugno 1951 a Bella Vista di Buenos Aires (Argentina) dal
matrimonio di Faustino Pereira e Catalina Zalazar.
Aveva due fratelli: Miguel Angel e Juan Carlos.
Visse
l’adolescenza nella normalità della vita famigliare, sociale e religiosa con la
frequenza alla scuola, alla parrocchia e ai doveri civili. Con gli studi
conseguì dalla Croce Rossa il titolo d’infermiere e di Hemoterapia;
frequentò per un anno il corso di scienze sacre, di filosofia e logica, con il
“Bachiller ad personam 1” presso la “C. Abraham
Lincoln (Banfield)”.
Come
volontario lavorò diverso tempo a favore degli assistiti del Cottolengo “Don
Orione” di Claypole (Buenos Aires). Sull’esempio del
fratello Miguel Angel che lo precedette nella vocazione religiosa orionina a servizio dei poveri, Alberto fece la domanda,
dopo matura riflessione e pratica, di entrare in Congregazione per consacrare
con la grazia del Signore e l’intercessione di Don Orione, tutta la sua vita a
Dio, nel servizio dei poveri.
Fece
l’anno di noviziato al “San Luis” di Claypole,
professando i primi voti religiosi il 21 luglio 1974, confermati in
perpetuo l’8 dicembre 1982 ed emettendo il IV Voto di speciale fedeltà al Papa
il 29 giugno 1986 a Claypole, assieme al fratello
Miguel Angel, nelle mani del superiore provinciale P. Roberto Arcangel Simionato.
Dopo
la prima professione, Fr. Alberto continuò il suo apostolato infermieristico e
assistenziale tra i disabili del Cottolengo di Claypole
fino al 1978, lavorando per un anno, con le stesse mansioni, al Cottolengo di
Córdoba.
Dal
1979 al 1982 svolse l’incarico di sacrestano nella parrocchia “San José” a Mar
del Plata (Buenos Aires), conoscendo ed aiutando nuove categorie di poveri e
bisognosi. Destinato nuovamente a Claypole, si
prodigò come consigliere e nell’assistenza con le sue doti umane e
professionali fino al 1989, passando poi alla comunità di Rosario (Santa Fè), consigliere e responsabile degli Hogarcitos,
lavorando con fede, dedizione e sacrificio fino al 2003.
Dal
2003 risiedeva nuovamente al Cottolengo di Claypole,
collaborando con spirito di servizio e stesse mansioni fino al termine della
sua vita. Si trovava nella comunità di Rosario per impegni, quando il Signore
lo chiamò a sé.
I
confratelli lo ricordano come persona e religioso di carattere forte, sensibile
e rispettoso, amante della pietà e della preghiera, laborioso e di sacrificio,
con spirito di appartenenza, che svolgeva il suo lavoro con umiltà e
abnegazione, compresi quelli meno gratificanti e poco valorizzati.
La
santa Messa esequiale fu celebrata il giorno seguente alle ore 15 nel santuario
del Cottolengo di Claypole, con successiva sepoltura
nel cimitero della Congregazione annesso al Centro caritativo.