MONS. ENEMÉSIO ANGELO LAZZARIS

Deceduto il 02 febbraio 2020 nella nostra Comunità di Araguaína – Sagrado Coração (Tocantins - Brasile), a 71 anni d’età, 53 di professione religiosa, 44 di sacerdozio e 12 di episcopato. Apparteneva alla Provincia religiosa “Nossa Senhora de Fátima” (Brasilia).

Il superiore generale P. Tarcisio G. Vieira, appresa la notizia della dipartita del Vescovo, nel comunicarla alla Famiglia Orionina così si esprimeva: “Alla conclusione della Giornata della Vita Consacrata, la Famiglia Orionina ha consegnato al Signore un suo figlio, Mons. Enemésio Angelo Lazzaris, Vescovo di Balsas e, come amava professarsi, Religioso di Don Orione.”.

Era da circa un anno che il Vescovo affrontava una grave malattia che l’ha obbligato a spostarsi da Balsas (Maranhão) sede della diocesi, alla città di Araguaína (Tocantins) nel nostro Ospedale e poi alla Casa parrocchiale “Sagrado Coração de Jesus”, dove il Signore l’ha chiamato alla vita nuova.

Enemésio Angelo Lazzaris nacque a Siderópolis (Santa Catarina – Brasile) il 19 dicembre 1948 da genitori di origine veneta (Forni di Zoldo – Belluno), Mario e Maria Pattel, secondo di dieci figli (4 fratelli e sei sorelle); fu battezzato il 30 gennaio 1949 e cresimato il 19 dicembre 1952.

Frequentando e vivendo nella parrocchia orionina locale, germogliò in lui la vocazione di essere “Padre” - come chiamavano i sacerdoti – entrando nel seminario “S. Pio X” l’8 gennaio 1961, ivi completando il ginnasio (1961-64) con il discernimento e la domanda per l’anno di noviziato espletato a Juiz de Fora con i primi voti religiosi di povertà, castità e obbedienza il 12 gennaio 1966.

Completato il primo anno del 2° grado a S. Paolo, fece il tirocinio di assistenza a Juiz de Fora e a Blumenau, passando poi a Guararápes per il liceo e la filosofia al FAI di Ipiranga (1967-72).

A Belo Horizonte completò il corso teologico all’Università Cattolica di Minas Gerais (1972- 75), integrato dalla Professione perpetua (27 ottobre 1974) nelle mani di Padre Valdastico Pattarello, dall’ordine del diaconato (8 dicembre 1974) e dall’ordine sacerdotale (26 luglio 1975), ricevuti nella nativa parrocchia “Nossa Senhora Aparecida” di Siderópolis (Santa Catarina).

Le primizie apostoliche e sacerdotali lo impegnarono nella formazione e cura dei giovani seminaristi a Belo Horizonte e nella pastorale giovanile – vocazionale (1975-81). Per due anni fu inviato a Roma (Italia) all’Istituto Divin Salvatore di Via Sette Sale per perfezionarsi nello studio presso il “Teresianum” con la licenza in spiritualità con la tesi “La spiritualità del popolo Latino – Americano”, dedicandosi nel contempo all’assistenza spirituale della comunità Capoverdiana a Roma.

Rientrato in Patria, fu assegnato direttore ed economo del Teologico di Belo Horizonte, prodigandosi nella formazione umana e ed ecclesiale nello spirito post conciliare dei chierici teologi fino al 1989. Il 12 marzo 1984 a Rio de Janeiro professò il IV Voto di speciale fedeltà al Papa nelle mani del Card. Eugenio de Araujo Sales.

Per una nuova esperienza carismatica e pastorale fu trasferito nella comunità del Sacro Cuore di Araguaína, Stato di Tocantins, prodigandosi come vicario prima e parroco (1989-95), poi direttore e parroco per un anno. Nominato direttore ed economo del Centro Educativo di Rio de Janeiro – Jardin Botanico, vi lavorò solo due anni, in quanto, avendo già ricoperto l’incarico di consigliere provinciale dal 1994, nel 1998, la fiducia dei superiori e dei confratelli lo nominarono direttore della Provincia “Nossa Senhora de Fátima” con sede a Brasilia (1998-2004).

Partecipando nel 2004 al 12°Capitolo Generale della Congregazione (dopo quelli del 9° -10° e 11°), fu eletto Vicario generale il 6 luglio, espletandolo con serenità, dedizione, impegno e spirito di famiglia - che già lo distinguevano nella sua missione e guida in Patria - fino al 12 dicembre 2007, quando la Sala Stampa Vaticana comunicò ufficialmente la sua nomina a Vescovo della diocesi di Balsas (Maranhão – Brasile). La solenne consacrazione avvenne il 29 marzo 2008 nella locale cattedrale.

Dom Enemésio resta nel cuore e nella memoria di quanti l’hanno conosciuto o avvicinato per la sua coerente e forte testimonianza orionina che, nella sua vita religiosa, sacerdotale e vescovile ha saputo incarnare e vivere lo spirito e il programma del 14° Capitolo Generale: “Servo di Cristo e dei Poveri”.

Era uomo di grande fede che alimentava con la preghiera continua intesa come ricerca e adesione alla divina volontà; diceva: “Se è triste vedere cristiani che non pregano, ancor più è vedere religiosi che non pregano”.

Era noto, tra l’altro, anche per il suo amore alla Chiesa, ai giovani e ai poveri; per questa sua identità orionina fu scelto dalla Conferenza Episcopale Brasiliana a presiedere importanti commissioni di carattere sociale in difesa dei poveri ed oppressi, responsabile della Commissione Pastorale della Terra (CPT), Coordinatore del Gruppo di Lavoro contro lo sfruttamento del traffico e della dignità umana.

I solenni funerali si svolsero il giorno seguente nella Parrocchia “Sacro Cuore” ad Araguaína (Tocantins) nella quale fu parroco per vari anni e lo accolse amorevolmente nel suo ultimo anno di vita; il giorno successivo, 4 febbraio nella chiesa cattedrale di Balsas (Maranhão) ebbe dai fedeli e dalle autorità l’ultimo orante e riconoscente omaggio, con successiva tumulazione nella cattedrale stessa, in attesa della Risurrezione finale.