Amaretto Lisi ex allievo di Cuneo
Ad Amaretto Lisi di Loro Piceno aveva cambiato nome lo stesso Don Orione. All'anagrafe si chiamava Amaro, ma il Servo di Dio gli osservò sorridendo che un buon cristiano non può né deve essere «amaro»; un po' di amaretto però c'è per tutti nella vita e allora il nome Amaretto poteva andare... Morì il 23 gennaio, in una clinica di Macerata, dov'era stato ricoverato d'urgenza dopo aver sopportato non comuni sofferenze. Ex alunno della Colonia Sant'Antonio di Cuneo - della quale ricordava con nostalgia i superiori del periodo 1913-14, Don Cribellati, Don Mario Ghiglione, Don Pensa -, passò poi alla Colonia Agricola, di Scandiano, con Fra Vincenzo, e Don Martinetti. Di lì venne però tolto dai tutori e messo a fare il fabbro: «Se 3 miei zii non mi avessero richiesto - si legge in una lettera alla Postulazione - , forse ancora mi troverei nelle Case di Don Orione; quello era il mio posto, e sarei stato felice! ». Nell'ultimo periodo della sua vita Amaretto Lisi, messosi in contatto con la Postulazione, ebbe il conforto di una frequente corrispondenza che egli ripagò con preziose memorie soprattutto sulla Colonia agricola di Ventoso, una delle istituzioni che Don Orione ebbe care negli anni avanti la prima guerra mondiale.
Su “Don Orione” 1 aprile 1970 |