SAC. ANTONIO DACREMA
Spentosi il 31 luglio 2017 al Piccolo Cottolengo “Don
Orione” di Genova Castagna. Aveva 93 anni d’età, 73 di professione religiosa e
64 di sacerdozio.
Apparteneva alla Provincia “Madre della Divina
Provvidenza” (Roma).
Primo
di sei figli di Lodovico e di Delmonte Carmela, nacque l’11 novembre 1923 a
Seminò di Ziano (Piacenza); fu battezzato due giorni dopo e cresimato il 28
febbraio 1929.
Dopo
le scuole elementari, desideroso di farsi sacerdote e missionario, entrò dai
Padri Scalabriniani a Bassano del Grappa (Vicenza) per sei anni, frequentando
con lodevole profitto le classi ginnasiali, conseguendo la promozione al corso
superiore, ma “fu rimandato come non
avente la costituzione fisica quale si richiede per le Missioni d’America”.
Entrò
nella Congregazione di Don Orione il 31 ottobre 1941 a Tortona (Alessandria),
fece l’anno di noviziato a Villa Moffa di Bra (Cuneo) nel 1942-43, professando
il 15 agosto 1943. Dopo il liceo al “San
Tommaso” e l’abilitazione magistrale al “S. Filippo Neri” di Roma (1943-46) fu tirocinante a Patrica
(Frosinone) e a Reggio Calabria (1946-1949), assistente e insegnante dei
probandi.
Nel
seminario maggiore orionino di Tortona (Alessandria)
completò il corso teologico per il sacerdozio, emettendo i voti perpetui (16
dicembre 1949), ricevendo il diaconato (12-04-1953) e l’ordinazione sacerdotale
(29 giugno 1953) per le mani dell’Ordinario locale.
Dopo
l’ordinazione fu per un anno insegnante a Patrica (Frosinone), due anni al “San Filippo Neri” di Roma e dal 1956 al
1958 assistente al noviziato di Villa Moffa (Cuneo).
Dal
1958 al 1968 insegnò nel ginnasio “Santa
Maria del Soccorso” di Via Massimi a Roma. Trascorso un anno all’Incoronata
di Foggia, padre spirituale e confessore al santuario, un anno viceparroco a
Roma Ognissanti, dal 1970 al 1983 continuò il ministero parrocchiale:
viceparroco a Marghera-Venezia (1970-1973), parroco a Spezzano Albanese
(Cosenza) (1973-1978) e dal 1978 al 1983 vice-parroco a Carbonia (Cagliari).
Dal 1983 lavorò come assistente prima e direttore poi (1984-1986) nella casa
del Giovane Lavoratore di Via Borghini a Firenze.
Dopo
tre anni viceparroco a Copparo (Ferrara), dal 1988 al 1997 fu cappellano
all’Istituto Paverano di Genova, poi al Piccolo
Cottolengo di Sanremo (Imperia), cappellano dell’Ospedale civile cittadino fino
al 2000.
Trascorsi
sei anni, vicario e cappellano alla “Perolla” (Grosseto) assistendo i giovani diversamente abili
col lavoro agricolo protetto, fu trasferito a Genova Camaldoli, consigliere e
cappellano fino al 2012.
Infine,
per un’adeguata cura e assistenza risiedeva al Piccolo Cottolengo di Genova
Castagna ove gli giunse la chiamata al premio eterno dal Signore, servito e
amato nelle anime dei poveri, emarginati e bisognosi incontrati nel suo
percorso verso la santità nello spirito di Don Luigi Orione.
Il
confratello lo ricordano per la sua mitezza, umiltà, obbedienza e
disponibilità; di buone capacità; nonostante la salute precaria, aveva
un’indiscutibile buona volontà che, alimentata dallo spirito di preghiera e
devozione mariana, lo aiutarono sempre nel suo ministero e nella vita
comunitaria vissuta con fede.
Le
esequie si svolsero nella cappella del Cottolengo di Genova Castagna il 2
agosto e nel pomeriggio nella chiesa parrocchiale di Seminò di Ziano
(Piacenza), con successiva sepoltura nel cimitero locale.