SAC. IVONE BORTOLATO
Deceduto a Trebaseleghe (PD) il 19 GENNAIO 2021 a 94 anni di età, 76 di professione religiosa e 65 di Sacerdozio. Apparteneva alla Provincia religiosa
“Madre della Divina Provvidenza” (Roma)
Ivone nasce a Noale (VE) il 21.05.1926 da Attilio e da Busolin Edvige.
È il terzo figlio.
Viene battezzato dopo due giorni nella
Parrocchia dei Santi Felice e
Fortunato. Frequenta la
scuola elementare a
Noale e il 3 ottobre del 1938 su consiglio del Parroco, entra nel Seminario
Marco Soranzo di Campocroce (VE). Compie gli studi ginnasiali
a Buccinigo d’Erba (CO) e nel 1943 inizia a Villa Moffa (CN) l’anno canonico
del Noviziato. Emette la prima professione il 15 Agosto del 1944 e da subito inizia il tirocinio in Vaticano come centralinista (1945-48). Dal 1948 al 1951 completa gli studi liceali a Villa Moffa. Passa poi a Tortona (1951-55)
per intraprendere e terminare gli studi
di Teologia. Nel frattempo
il 25 dicembre del 1950 professa in perpetuo e nell’ultimo anno di Teologia
viene ordinato Diacono (08.05.1955)
e dopo un mese Presbitero a Tortona (29.06.1955).
I Superiori
nelle varie tappe formative
definiscono il chierico Ivone come un giovane buono e impegnato
sulla via del bene. Osservante
della disciplina religiosa, sempre rispettoso e disponibile ad aiutare il prossimo. E’ uomo di
preghiera e mai ricusa il lavoro e i servizi più umili.
Sacerdote novello svolge per quattro
anni l’incarico di Assistente dei Seminaristi a Voghera
per poi passare
come insegnante e prefetto di disciplina in quella casa di Campocroce che lo vide giovane
seminarista. Inizia
un pellegrinaggio da una istituzione all’altra: Facen (BL), Chirignago (VE), Pontecurone (AL), Santa
Maria La Longa (UD), Torino Vallette, Buccinigo (CO), Tortona Mater Dei, Bergamo, Trebaseleghe (PD), Marghera
(VE), ed infine
per dieci anni
ancora a Trebaseleghe.
Chi volesse
analizzare il suo “curriculum vitae” si accorge
che è stato un Religioso
che ha
occupato quasi sempre il secondo
posto e quando l’obbedienza e la provvidenza lo ha designato ad essere responsabile di una Comunità,
sentiva quel ruolo al di
sopra delle sue forze.
Ricordando e festeggiando il 25° di Sacerdozio, sul bollettino parrocchiale di Noale don Ivone veniva ricordato così: “Quanta fede e quanto la- voro nella vita di don Ivone. È un prete dalle maniche
rimboccate e come don Orione anche lui convinto che Dio non è solo in Chiesa, ma lo si serve anche nei poveri
che sono a sua immagine, e che la causa
di Dio e della Chiesa non
si serve che con una grande carità di vita e di
opere”.
Il suo Sacerdozio è stato all’insegna di una donazione continua, la sua vita religiosa un esempio di fedeltà al Padrone della
messe. Ha lavorato nella “vigna
del Signore” senza
sosta. E da vero innamorato della
Madonna ha trasmesso ai suoi tanti giovani
seminaristi attenzione, accoglienza e una vera devozione.
Sapeva fare delle esperienze
vissute uno stimolo per sostenere e incoraggiare chiunque gli stesse
vicino e offrire
a tutti una parola buona. L’ultimo
decennio, 2008-2021, don Ivone lo trascorre
a Trebaseleghe e si mette a servizio
degli ammalati. Sarà fedele confessore e animatore
spirituale. il 22 Gennaio del 2021, carico di anni e di meriti chiude la sua giornata
terrena circondato dall’affetto della
sorella Emilia e dei Confratelli. Riposa nel cimitero di Noale
(PD).
Il funerale
è stato celebrato nella Parrocchia di Noale il 22.01.
Il Sacerdote che presiedeva la Santa Messa, nell’omelia così si esprimeva: “La tua vita don Ivone è stata bella perché hai condiviso con giovani e meno giovani, parole, silenzi, preghiere, aiuti concreti e consigli.
Hai avuto tanti Maestri: innanzitutto la mamma che ha consumato
corone di rosario
per la tua perseveranza
e per i Sacerdoti. Sei stato un figlio
degno di don Orione,
un altro Maestro da cui hai appreso il significato di “Santità”. Ti abbiamo conosciuto sempre di corsa e sempre disponibile a dare tempo, azione,
relazione, a quanti incontravi
sulla tua strada. Molti di noi di noi, presenti
e non, siamo il frutto del tuo raccolto,
il campo che hai coltivato,
per questo ti diciamo GRAZIE”.